L’aeroporto di Fiumicino compie 60 anni: la storia dello scalo più grande d’Italia

19 agosto 2020 | 05:00
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L’aeroporto di Fiumicino compie 60 anni: la storia dello scalo più grande d’Italia

Inaugurato in occasione dei Giochi Olimpici di Roma, venne aperto in via eccezionale il 20 agosto 1960

Inaugurazione aeroporto Fiumicino

Inaugurazione dell’aeroporto di Fiumicino. Sono presenti: il presidente Gronchi e gli onorevoli Andreotti, Fanfani e Zaccagini

Fiumicino – Buon compleanno al Leonardo Da Vinci! L’aeroporto di Fiumicino, aperto nel 1960, spegnerà il 20 agosto ben 60 candeline di onorata carriera.

Nato durante i magnifici anni del neorealismo, ha accompagnato lo sviluppo culturale ed economico dell’Italia, cavalcando gli anni del boom. E’ stato simbolo di ripartenza, di sviluppo economico e di riapertura del bel paese al mondo, consacrando volti, incontri e figure politiche a livello internazionale.

La storia

La struttura nacque per far fronte all’aumento del traffico aereo nella capitale. Per realizzare lo scalo vennero fusi due disegni: quello di Riccardo Morandi e Andrea Zavitteri e quello di Amedeo Luccichenti e Vincenzo Monaco. Il progetto definitivo fu approvato nell’agosto del 1958 e i lavori per la costruzione dell’aeroporto durarono 21 mesi.

Durante gli scavi per la lavorazione emersero i resti di cinque navi dell’antica Roma, i relitti poi furono trasferiti nel vicino Museo delle navi romane di Fiumicino, chiuso dal 2002.

Giuseppe Togni, all’epoca ministro dei Lavori pubblici, inaugurò con una cerimonia il nuovo scalo romano, aprendolo eccezionalmente al traffico aereo il 20 agosto 1960, a cinque giorni dall’inizio dei Giochi Olimpici.

L’aeroporto, ancora non del tutto operativo, fu impiegato in aiuto a quello di Ciampino, per alleviarne l’afflusso dei mezzi. Solo nella notte tra il 14 e il 15 gennaio 1961, la struttura divenne ufficialmente operativa con l’atterraggio del primo aereo di linea: il Lockheed Constellation della Twa, proveniente da New York.

Durante la sua lunga vita è stato colpito anche da eventi tragici come gli attentati terroristici di gruppi palestinesi, il primo subito nel 1973 (30 morti e 20 feriti) ed il secondo nel 1985 (13 morti e 99 feriti), o come l’incendio del 7 maggio 2015, che è dilagato nel Terminal 3.

Nonostante gli episodi complessi e la paura l’aeroporto è sempre ripartito migliorandosi e integrando nuovi sistemi di sicurezza per accompagnare al meglio i viaggiatori. Anche oggi, dopo i mesi di stretta emergenza Covid, lo scalo romano continua a dedicare grande attenzione alla tutela degli utenti e alla prevenzione anti-contagio.

Negli ultimi mesi, inoltre, l’attività aerea sta aumentando così come il numero di aerei e dei passeggeri in transito, nella speranza che questo anniversario dei 60 anni, sia l’auspicio generale della completa ripresa del traffico aereo.

In questo volume “Ciak si vola” troverete ogni dettaglio e retroscena della travagliata storia dell’aeroporto di Fiumicino, dalla sua ideazione alla realizzazione agli ammodernamenti. In più tutte le curiosità legate ai set cinematografici allestiti negli anni al “Leonardo da Vinci” (clicca qui).

La struttura

Negli anni ’60 l’aeroporto era costituito di due piste, alle quali solo nel 1973 ne fu aggiunta una terza assieme ad un nuovo hangar per accogliere i Boeing 747.

Negli ultimi anni lo scalo ha avuto un grande sviluppo tecnologico e un altrettanto grande ammodernamento, ne sono l’esempio la grande galleria commerciale e l’impianto di cogenerazione, ultimato nel 2009, che consente all’aeroporto di essere autosufficiente, attraverso la produzione di energia rinnovabile nell’ottica della tutela ambientale.

Inoltre, nel 21 dicembre 2016 è stata inaugurata “l’area di imbarco E” destinata ai voli Extra Schengen, la cui prima pietra era stata posta il 12 marzo 2008. Lo stesso giorno è stata inaugurata anche la nuova facciata in vetro del T3, progettato da Mario Bellini, ispirata al disegno originario dell’aeroporto.

Il Leonardo Da Vinci è stato il primo scalo italiano ad aver installato gli E-gates 51, che effettuano in modo totalmente automatizzato le procedure di controllo passaporto.

Nell’ultimo triennio, è stato peraltro l’aeroporto europeo in assoluto più apprezzato dai passeggeri, certificato dall’Aci (Airports Council International), per la qualità percepita tra oltre 350 aeroporti in tutto il mondo, con il riconoscimento “Airport Service Quality Award” per il 2019, anno che ha visto transitare circa 44 milioni di passeggeri.

Recentemente è stato di nuovo premiato dalle Nazioni unite come l’aeroporto più sostenibile del mondo. Il grande impegno sui temi gli ha garantito un’onorificenza internazionale conferitagli dall’Organizzazione Mondiale del Turismo (leggi qui).
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