Lotta alla mafia, in Vaticano una task force per evitare infiltrazioni nelle processioni

20 agosto 2020 | 11:26
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Lotta alla mafia, in Vaticano una task force per evitare infiltrazioni nelle processioni

La lettera di papa Francesco alla Pontificia Accademia Mariana Internazionale: “Difendiamo la purezza della devozione mariana”

Città del Vaticano – “Ho appreso con piacere che codesta Pontificia Accademia ha promosso un Convegno per dare inizio ufficialmente al Dipartimento di analisi e di studio dei fenomeni criminali e mafiosi, per liberare la figura della Madonna dall’influsso delle organizzazioni malavitose. Desidero esprimere il mio apprezzamento per l’importante iniziativa”. Questi i passaggi più intensi della lettera che papa Francesco il 15 agosto scorso, giorno dell’Assunta, ha inviato a padre Stefano Cecchin, presidente della Pontificia Accademia Mariana Internazionale, e ai partecipanti alla giornata di studio con cui si è istituita una task-force tra ecclesiastici, esponenti delle Forze dell’ordine, esperti antiracket e antiusura, procuratori in prima linea contro Cosa nostra, ‘ndrangheta, camorra e sacra corona.

La missiva viene riportata sul numero di “Maria con te”, il settimanale mariano della San Paolo, che dedica un ampio servizio a questa iniziativa che si propone di interrompere per sempre “inchini” delle statue davanti alle case dei boss e altre oscure influenze malavitose sugli eventi religiosi e sui luoghi dedicati alla Madonna.

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“La nostra azione – spiega padre Cecchin – si collega idealmente all’anatema di Giovanni Paolo II ad Agrigento nel 1993 e a quello di papa Francesco a Cassano allo Ionio nel 2014”. L’impegno del nuovo Dipartimento di analisi e di studio dei fenomeni criminali e mafiosi è combattere la “spiritualità deviata” ravvisabile, ad esempio, negli ignobili inchini delle effigi della Vergine davanti alle dimore dei capiclan.

La devozione mariana è un patrimonio religioso-culturale da salvaguardare nella sua originaria purezza, liberandolo da sovrastrutture, poteri o condizionamenti che non rispondono ai criteri evangelici di giustizia, libertà, onestà e solidarietà”, ha puntualizzato Francesco nella lettera, plaudendo all’iniziativa della Pontificia Accademia Mariana Internazionale.
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