Reparto Covid di Gaeta a rischio smantellamento? Il Partito comunista chiede spiegazioni alla Asl

21 agosto 2020 | 08:30
Share0
Reparto Covid di Gaeta a rischio smantellamento? Il Partito comunista chiede spiegazioni alla Asl

Il Pc: Ssecondo quanto riferitoci, un numero cospicuo di apparecchiature mediche sarebbe stato trasferito dal “Di Liegro” al “Dono Svizzero” di Formia”

Gaeta – Il reparto Covid del Di Liegro di Gaeta è a rischio smantellamento? Per ora, pare che non vi siano dichiarazioni ufficiali in merito, eppure, il Partito comunista locale ha sentito l’esigenza di intervenire in merito, soprattutto, in seguito a una serie di segnalazioni che non possono essere ignorate, e che, secondo loro, qualora venissero confermate rappresenterebbero un fatto gravissimo.

“Già da settimane – raccontano dal Pc -, secondo quanto riferitoci, un numero cospicuo di importanti apparecchiature mediche sarebbe stato trasferito dal “Di Liegro” di Gaeta al “Dono Svizzero” di Formia, tra cui quelle adoperate per la respirazione assistita. Di fatto il reparto Covid di Gaeta, appena aperto, sarebbe stato completamente smantellato.

Tutto sarebbe avvenuto nel totale silenzio, che striderebbe non poco con il grande clamore mediatico dedicato invece dal Sindaco di Gaeta all’apertura del locale reparto Covid, reputato da molti, e non a torto, decisamente fuori luogo e inopportuno vista la gravità del momento. Ora, ad oggi, non ci risulta che la pandemia sia terminata, anzi tutt’altro, assistiamo purtroppo ad una nuova impennata dei contagi, e il Lazio è ormai una delle regioni maggiormente colpite, senza contare che si sono registrati nuovi casi anche nella nostra città.

A preoccupare ancor di più sono i mesi autunnali, come continua a ripetere l’intera comunità scientifica. I 12 posti letto ricavati presso il nostro nosocomio, spacciati impropriamente come grande dimostrazione di lungimiranza, rappresentavano, in realtà, solo un atto dovuto e del tutto normale, il minimo che ci si dovesse aspettare alla luce degli eventi. Questo – prosegue la nota – era assolutamente insufficiente a coprire come si sarebbe voluto le enormi responsabilità di una classe politica vera responsabile del saccheggio ai danni della sanità pubblica, perpetrato colpevolmente proprio a partire dalla chiusura e dal depotenziamento di centri ospedalieri come il Di Liegro”.

Un silenzio preoccupante, per i comunisti, che, per questo, chiedono a gran voce che “il Sindaco Mitrano e il Direttore Generale della ASL Casati intervengano immediatamente e dettagliatamente in merito a quanto segnalatoci.

Qualora ciò non avvenisse  – conclude la nota – considereremo il loro silenzio quale conferma dei fatti gravissimi denunciati e chiameremo la cittadinanza a dare nuovo impulso alla battaglia per la difesa del nostro Ospedale e della sanità pubblica”.

Il Faro online – Clicca qui per leggere tutte le notizie di Gaeta