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L’Empoli Ladies punta su Nicole Fabbroni: il talento di Bracciano approda in Serie A

23 agosto 2020 | 21:00
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L’Empoli Ladies punta su Nicole Fabbroni: il talento di Bracciano approda in Serie A

Nonostante la pandemia abbia rallentato i ritmi, il Covid-19 non ha spezzato sogni e speranze: “Noi ragazze stiamo lavorando duro, ci stiamo riformando, ci sono tanti volti nuovi e tante giovani”

Nicole Fabbroni è un giovane talento calcistico, cresciuto a Bracciano e formatosi ad Empoli. Il difensore centrale, classe 2001, ha militato nella squadra maschile del Virtus Bracciano, per tutta l’infanzia, per poi approdare alla Primavera dell’Empoli Ladies nel 2017.

A 16 anni entra a far parte della famiglia toscana, che ha voluto arricchire il suo settore giovanile con una nuova e promettente scommessa. Già dal suo secondo anno alla Primavera veste la fascia da capitano e si guadagna passo dopo passo la fiducia della società, che nella stagione 2020-21 le regala un posto in Serie A con la prima squadra.

L’Empoli Ladies ha scelto di investire nella calciatrice che ha mostrato in questi anni tanto impegno e grande sacrificio, ripagando sempre la fiducia concessa. Nicole ha raccontato al ilfaroonline.it il suo percorso calcistico, il sogno dell’esordio e la gratitudine per la società, che le ha dato sempre tante chance per mettersi in luce.

Gli inizi

Nicole Fabbroni virus Bracciano

“Ho iniziato a giocare a calcio da subito a 5/6 anni. Prima ancora mi divertivo col pallone nel mio giardino, solo poi mi sono iscritta alla scuola calcio. Andai a fare la prova per capire se fosse per me, mi ritrovai in mezzo a tutti ragazzini, li conoscevo e quando mi videro mi chiesero ‘Cosa ci fai qui?’. Quando poi andai in segreteria per iscrivermi, il Presidente mi disse anche che avrei potuto avere dei problemi con gli altri e forse non integrarmi mai”, racconta Nicole.

“Alla fine sono rimasta, ho fatto tutto il percorso di formazione, quasi 10 anni, in cui sono stata benissimo. Ho fatto anche il capitano nella squadra dei ragazzi – continua la calciatrice -, che mi hanno sempre portato rispetto, non ho mai incontrato i famosi ostacoli di cui parlarono il mio primo giorno”.

Negli ultimi due anni a Bracciano ho iniziato a fare provini per le squadre femminili. Nel 2017 sono stata convocata ad uno stage della nazionale u16, lì ero l’unica che giocava ancora in una squadra maschile. Dopo diversi colloqui ho scelto Empoli – racconta Nicole -, perché per me era la migliore delle opzioni”.

L’arrivo e la vita all’Empoli

“Il passaggio è stato particolare, ero felice di poter giocare con tutte ragazze finalmente, ho potuto condividere moltissimi momenti di squadra a cui non ero abituata – prosegue il difensore -. Lo spogliatoio con la sua musica e i suoi giochi, le trasferte e i ritiri nelle camerate”.

Poi, la società nei miei confronti è stata molto disponibile da subito. È bello sapere che siamo davvero molto seguite in tutto, dal calcio alla scuola, con sempre con maggior cura” spiega Nicole.

Nicole Fabbroni

E non mancano traguardi personali e di squadra: “Il mio primo anno alla Primavera è stato bellissimo, il gruppo mi ha subito accolto e insieme ci siamo tolte molte soddisfazioni, tra cui la coppa Toscana, e il tutto ci ha legate ancora di più”.

“Dal secondo anno ho indossato la fascia da capitano, ringrazio ancora il mister per la fiducia, abbiamo lavorato molto bene e mancato di poco la vittoria del campionato della Primavera femminile. Anche per la stagione 2019-20, la mia terza da azzurra, eravamo in buona posizione, potremmo dire che eravamo le favorite, poi il Covid ha bloccato la nostra corsa verso lo scudetto”.

Il passaggio in Serie A

“La mia quarta stagione a Empoli è iniziata alla grande, è arrivata l’attesa chiamata per il passaggio in prima squadra – racconta l’azzurra -. È stato tutto veloce, ho raggiunto il gruppo a ritiro già iniziato. L’allenamento è tosto ma è anche piacevole, perché so di avere la possibilità di imparare molto da giocatrici di grande esperienza e credo di poter crescere tanto. Poi il mister e lo staff mi hanno aiutato sin da subito e stanno svolgendo un gran lavoro. Io cercherò di fare il massimo per esordire e ritagliarmi un po’ di spazio”.

Un impegno, quello di Nicole, che ha come modello due bianconeri della Vecchia Signora, di cui è anche tifosa: “Mi ispiro moltissimo a Cecilia Salvai della Juve, perché la trovo davvero brava, penso abbia un gioco elegante, se dovessi indicare poi il corrispettivo maschile, sceglierei Bonucci da brava tifosa juventina.”

E nonostante la pandemia abbia rallentato i ritmi, il Covid-19 non ha spezzato sogni e speranze: “Noi ragazze stiamo lavorando duro, ci stiamo riformando, ci sono tanti volti nuovi e tante giovani. Nonostante i tanti cambiamenti siamo già molto unite e abbiamo una buona intesa in campo e fuori”.

“Siamo davvero coese e quest’anno speriamo di riproporre il risultato dell’anno scorso, se non anche provare a migliorarlo – spiega il difensore dell’Empoli -. Il nostro ritorno in Serie A nel 2019, secondo alcuni è stato sorprendente ma è stato solo il frutto di tanto impegno, lavoro e spirito di squadra”.

La scorsa stagione il calcio femminile stava prendendo piede, ma il coronavirus gli ha fatto molto male. Noi siamo super monitorate e seguite, la nostra salute è al primo posto e la società si è sforzata molto per la nostra sicurezza – racconta il talento di Bracciano -. Ma tante altre squadre economicamente non hanno retto, è stato un colpo duro per il settore”.

“Sicuramente il nostro pubblico ci manca, i nostri cari e i tifosi sono la nostra forza, ci stimolano a dare di più e giocare a porte chiuse è diverso, ma è chiaro che prima del divertimento e del gioco viene la lotta alla pandemia” conclude Nicole Fabbroni.

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