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Civitavecchia, sgomberato un bivacco in viale Garibaldi: esplode la polemica

27 agosto 2020 | 18:43
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Civitavecchia, sgomberato un bivacco in viale Garibaldi: esplode la polemica

Il commento del M5S: “Un modus operandi rozzo e feroce che si scaglia attraverso l’unica cultura capace di esprimersi: odio e vigliaccheria”

Civitavecchia – “I bivacchi non possono essere ammessi”. Questo è quanto il sindaco Ernesto Tedesco e il vicesindaco ed assessore alla Polizia Locale Massimiliano Grasso hanno assicurato a esercenti e frequentatori di viale Garibaldi.

Nella giornata di ieri, 26 agosto, Tedesco e Grasso si sono recati sul posto accompagnati da una pattuglia della Polizia Locale ed hanno poi richiesto l’intervento della Polizia di Stato, facendo sgomberare le panchine occupate dalla presenza ormai stabile di persone che, da giorni, avevano trasformato in un accampamento le panchine dell’area.

Sono state raccolte segnalazioni su atti contrari al pubblico decoro, abbandono di rifiuti e danni all’arredo urbano e fatte valere le norme che impediscono il bivacco: “Specifici servizi di vigilanza saranno messi in atto nei prossimi giorni”, hanno dichiarato il Sindaco e il Vicesindaco di Civitavecchia.

Il M5S: “Un modus operandi rozzo e feroce”

Non si è fatta attendere la replica del Movimento 5 Stelle, che commentano: “Un modus operandirozzo e feroce che si scaglia attraverso l’unica cultura capace di esprimersi: odio e vigliaccheria. Un video quello del sindaco Tedesco in cui, pur appellandosi ad una civiltà, ne ignora la matrice sociale”.

“La civiltà si guadagna partendo dalla tolleranza e non dalla prepotenza – proseguono dal M5S -. Di pari passo alla bassezza del gesto i commenti social dei sostenitori, che hanno fatto appello ad espressioni come ‘nessuna tolleranza’ e  ‘tolleranza zero’, come se fosse normale”.

“Come attivisti del Movimento – continuano – desideriamo rigettare e manifestare tutto il nostro sdegno facendo presente alla cittadinanza che neanche al Movimento 5 Stelle piace l’anarchia incivile e barbarica, ma governare la res publica è un atto di responsabilità prima etico e poi morale che con la disumanità non ha niente a che vedere. Senza tralasciare il fatto che altre questioni veramente importanti per la cittadinanza, come la centrale e i fumi delle navi su tutti, vengono completamente dimenticate e messe da parte”.

“Cogliamo inoltre l’occasione per chiedere all’Assessore ai Servizi Sociali di fornire spiegazioni riguardo alla destinazione di queste persone perché spostarli da una panchina all’altra può bastare ad altri, ma non a quelli che come noi credono nella solidarietà, nella giustizia e nella trasparenza delle istituzioni”.
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