Il Fatto

Mascherine a scuola: quando dovrebbero indossarle i bambini?

27 agosto 2020 | 16:57
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Mascherine a scuola: quando dovrebbero indossarle i bambini?

Ecco quali regole sta pensando lo Stato Italiano per far indossare le mascherine ai bambini dentro le scuole

Roma – La domanda che si staranno ponendo tantissimi genitori in queste settimane è: “quando i miei figli devono indossare la mascherina a scuola?”. Un quesito a cui il Governo ancora non è riuscito a dare una risposta, considerato come il tema è ancora fonte di dibattito nei tavoli tecnico con protagonista il Ministero dell’Istruzione.

Sotto questo punto di vista ci vengono incontro le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale per la Sanità, che anzitutto esclude la mascherina in aula e negli altri locali scolastici per i bambini fino all’età di 5 anni.

Una decisione presa soprattutto per gestire al meglio questi piccoli alunni, soggetti a togliersi la mascherina per gioco durante l’ora di lezione o perché insofferenti alla protezione. Una situazione che tradotta nel pratico comporterebbe degli insegnanti costretti ogni minuto a sospendere la lezione, perché obbligati a rimettere davanti al viso dei bambini la maschera protettiva.

Come funzionerà con la mascherina per i bambini più grandi?

Totalmente diversa sarà la gestione dei bambini che invece hanno un’età compresa tra i 6 e gli 11 anni. A questi alunni verrà chiesto d’indossarla, ma a patto che vengano soddisfatti determinati criteri suggeriti dall’Organizzazione Mondiale per la Sanità.

• Il bambino o la bambina dovrà indossare la maschera solo se nel quartiere dove vive c’è una presenza di contagi da Covid-19;

• L’alunno o l’alunna dovranno dimostrare di saper utilizzare in maniera sicura e appropriata la propria mascherina, magari non giocandoci coi compagni;

• Un insegnante o un personale ATA che aiutino – o monitorino – i ragazzi per indossare le protezioni anti-contagio;

• Formatori che valutino se la mascherina può essere un fattore di danno alla qualità della didattica – qualora i bambini ci giocassero – e sullo sviluppo psicologico e sociale degli stessi alunni con gli altri compagni di classe.

Il personale scolastico avrà anche il compito di monitorare la gestione delle mascherine scartate, ossia che queste protezioni vengano gettate negli appositi contenitori dei rifiuti e non abbandonate nei cortili, in aree giochi del plesso scolastico o nelle aule.

Gli adolescenti dovranno indossare la mascherina a scuola?

Cambio totale di registro invece per i ragazzi che vanno dai 12 anni in su di età. Per loro varranno tutte le regole che sono già attive per gli adulti, considerato posseggono la maturità per comprendere come quelle norme servono a limitare i contagi o la diffusione del Covid-19.

Per i bambini disabili come funzionerà con la mascherina a scuola?

Sul tema dei bambini disabili si è espresso direttamente il Ministero dell’Istruzione, che ha posto alcuni punti per comprendere se questi alunni possono indossare o meno la mascherina.

Anzitutto ai formatori e chi li assiste spetterà valutare se l’utilizzo di questa maschera in maniera continuativa è compatibile con l’handicap dell’alunno o alunna: se tali aspetti non possono coesistere assieme per un determinato motivo sanitario o psicosociale, lo studente sarà esentato dall’utilizzo della mascherina. In questa decisione saranno chiamati a esprimersi anche i genitori del ragazzo o della ragazza con disabilità, che suggeriranno al personale scolastico se la maschera anti-contagio può essere compatibile – o meno – con l’attività scolastica del proprio figlio o della propria figlia.

Anche per il personale che interagisce in prima persona nel seguire uno studente con disabilità, servirà stabilire quali protezioni dovrà mettersi durante le ore di lezione o assistenza. Confermata la mascherina obbligatoria, si pensa a norme anti-contagio che proteggano anche altri parti del corpo come viso e occhi: una misura che potrebbe rivelarsi necessaria, soprattutto in quei casi dove lo studente disabile fa del contatto con le altre persone il proprio mezzo di comunicazione per esprimere concetti ed emozioni.