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Covid-19, a Pomezia salgono a 28 i positivi. Il sindaco: “Stiamo tornano ai numeri di aprile”

Zuccalà: "L’emergenza sanitaria non è ancora finita ed è fondamentale continuare a rispettare le regole soprattutto utilizzando la mascherina nei luoghi chiusi e/o a rischio assembramento"

Pomezia – “Salgono a 28 i cittadini positivi al Covid-19, di cui 26 in isolamento domiciliare e 2 ricoverati presso struttura ospedaliera. I nuovi casi registrati sono di rientro da un viaggio o fanno parte della rete di contatti delle persone già positive. Ad oggi sono 71 le persone guarite nel nostro Comune. 32 i cittadini posti in isolamento domiciliare preventivo (non positivi)”. E’ quanto si legge in una nota diffusa dal Comune di Pomezia.

“Si ricorda che chi rientra da Grecia, Croazia, Spagna e Malta deve comunicarlo al numero verde 800 118800 o attraverso la app ‘Lazio Doctor Covid’ e recarsi al drive-in per eseguire i test con tessera sanitaria e documento di viaggio. Se si va con ricetta del medico si velocizzano le operazioni di tracciamento – prosegue la nota -. I drive-in della Regione Lazio sono aperti tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 18.00; la domenica è attivo soltanto il drive del San Giovanni. Si fa presente che in attesa dell’esito degli esami è necessario rimanere in isolamento domiciliare preventivo”.

“Abbiamo registrato un incremento dei casi positivi negli ultimi giorni – evidenzia il Sindaco Adriano Zuccalà – tornando ai livelli di aprile. L’emergenza sanitaria non è ancora finita ed è fondamentale continuare a rispettare le regole soprattutto utilizzando la mascherina nei luoghi chiusi e/o a rischio assembramento. L’impegno della Regione Lazio per intercettare i casi di rientro deve essere più capillare possibile – conclude il Primo Cittadino – Da parte nostra, siamo pronti ad ospitare una postazione drive-in a Pomezia, in modo da rendere più rapide ed efficienti le operazioni di controllo per i nostri cittadini. In questi mesi abbiamo dato il massimo per contenere il virus, non vanifichiamo gli sforzi fatti”.

“Si ricorda che è assolutamente vietato l’abbandono dei dispositivi di protezione individuale, quali guanti e/o mascherine, sul suolo pubblico, pena una sanzione amministrativa fino a un massimo di 450 euro. Guanti e mascherine vanno smaltiti nei rifiuti indifferenziati”, concludono dal Comune.