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Evade dai domiciliari e fugge nella casa al mare: 54enne arrestato a Tor San Lorenzo

28 agosto 2020 | 16:03
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Evade dai domiciliari e fugge nella casa al mare: 54enne arrestato a Tor San Lorenzo

Per garantirsi libertà di movimento ed eludere ogni controllo celava la propria identità utilizzando un documento contraffatto

Ardea – Era fuggito dagli arresti domiciliari un romano classe ’66, gravato da pregiudizi di polizia per reati inerenti gli stupefacenti e contro il patrimonio. L’uomo, in manette per reati inerenti gli stupefacenti, era evaso dall’abitazione in cui li stava scontando.

Dopo aver accertato la sua assenza presso il luogo di detenzione – come si legge in un comunicato diffuso dalla Questura di Roma -, a seguito di un normale controllo effettuato la sera precedente, gli agenti del commissariato San Paolo sono ritornati il giorno dopo, riscontrando nuovamente l’assenza del soggetto ma predisponendo già la possibilità di attivare le ricerche altrove.

Pertanto, dopo aver effettuato un controllo presso un’ulteriore abitazione a lui riconducibile, grazie ad ulteriori indagini si è riusciti ad individuare la casa, dove al momento l’uomo si era nascosto, situata in località Tor S. Lorenzo, prospiciente al mare.

A seguito della necessaria irruzione e dopo aver chiuso le numerose vie di fuga (di cui una che dava direttamente sulla spiaggia), l’uomo veniva trovato ancora a letto insieme alla sua compagna. Nascosta, sotto di esso, veniva rinvenuta una pistola, completa di caricatore e munizionamento, di illecita provenienza.

Il 54enne, per garantirsi libertà di movimento ed eludere ogni controllo celava la propria identità utilizzando un documento contraffatto, una carta d’identità intestata ad un soggetto romano esistente e dimorante a Roma ma effigiante la foto del latitante.

Chiari i segni di una sua fuga definitiva, tanto che per non permettere alcun tracciamento bancario si era premunito di una ragguardevole somma di denaro in contanti della quale non si conosce la provenienza visto che l’uomo è senza alcuna fonte di reddito certificata.

Durante la perquisizione iniziale presso il domicilio romano, è stata rinvenuta un’altra pistola di marca straniera modificata per poter essere accessoriata con un “abbattitore di rumore”, in merito alla quale sono in corso accertamenti al fine di definirne la provenienza e stabilirne la certa clandestinità. L’uomo, dopo gli atti di rito, veniva associato presso un istituto carcerario prontamente disponibile, mentre la compagna veniva denunciata in stato di libertà per favoreggiamento.

Vari i reati commessi dall’evaso, come fanno sapere dalla Questura: il 54enne, infatti, ha sempre orbitato nella sfera criminale venendo più volte colpito da provvedimenti restrittivi, misure alternative alla detenzione e di sicurezza, dipanandosi tra carcere, arresti domiciliari, obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria e sorveglianze speciali, l’ultima delle quali misure aveva deciso di disattendere, forse definitivamente.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

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