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21 anni fa l’oro mondiale di Fabrizio Mori nei 400 ostacoli

29 agosto 2020 | 10:10
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21 anni fa l’oro mondiale di Fabrizio Mori nei 400 ostacoli

Sono passati tanti anni dal successo dell’azzurro ma quella medaglia ancora brilla nei cuori dei suoi tifosi. Le sue parole per Il Faro online nel maggio del 2016

Lo raccontava a Il Faro online Fabrizio Mori. In occasione dei Campionati Italiani dei 10 mila al Centro Sportivo delle Fiamme Gialle a Castel Porziano del 2016, il campione mondiale dei 400 ostacoli azzurro tornava con la mente a quel giorno storico per l’atletica leggera azzurra. Era il 1999 e l’ex atleta delle Fiamme Gialle, oggi allenatore, saliva sul primo gradino del podio iridato.

Lo ha celebrato l’atletica leggera lo scorso 27 agosto, ricordando questa splendida medaglia per l’Italia. Inaspettata, come lui stesso dichiarava nella sua intervista del maggio 2016: “Una grande soddisfazione – diceva – me la porta dietro tutt’ora”. Fabrizio scattò dai blocchi nella caldissima serata spagnola. Lo stadio era pieno e colmo di appassionati.

Recuperò pian piano le posizioni e al decimo ostacolo ecco l’illuminazione. Poteva farcela, poteva prendersi il titolo e lì in corsa, verso il traguardo, Fabrizio si è emozionato. Lo attendeva la medaglia d’oro in quel Mondiale azzurro in cui l’Italia conquistò anche un altro ma nella marcia dei 50 chilometri, con Ivano Brugnetti. Sesta nel medagliere e con la gioia di Fabrizio a sottolineare un grande successo della carriera. Due sere prima era stato squalificato per una dubbia invasione di corsia, ma poi i giudici lo hanno reintegrato in gara e Mori si è preso una bella rivincita personale.

Campione del mondo allora Fabrizio. Eccezionale in una lunga ed estenuante gara. Di seguito le sue parole per Il Faro online, nella sua intervista del maggio del 2016 (leggi qui).

Sicuramente è stata una grande soddisfazione. Un immenso piacere, vincere. In quegli anni lì, con Roberto Frinolli, il mio allenatore, abbiamo lavorato benissimo. Quale miglior maestro, specialista dei 400 ostacoli? Sono soddisfazioni che mi porto tutt’ora”.

la finale dei 400 ostacoli

Una grande tensionedichiarava Fabrizio, ricordando quel giorno a Sivigliaero l’outsider di quella gara. Il fatto di essere tra i primi quattro e poi vincere il titolo, è stata una sorpresa. Ho dovuto fare una bella rimonta. Avevo avversari, che improntavano la gara nei primi metri, con ritmi diversi dai miei. Dovevano essere più veloci di me, nella prima parte. Ho dovuto sempre rincorrere questo. Tuttavia, la mia condizione era talmente alta, che quando sono arrivato, molto distante da loro, sui 300 metri, mi sono accorto che li avrei presi. Anche se nei 400  per andare bene, devi superare il nono ed il decimo ostacolo. Quando ho visto che, ero attaccato a loro e la decima barriera era stata passata, mi sono emozionato. Si doveva per forza, aprire la terra, sotto ai piedi …rideva Fabrizio, divertito, continuandoquando arrivi, non riesci a pensare a quello che hai fatto. Nel giro d’onore poi, ti rendi conto, che l’impresa l’hai compiuta”.

(Il Faro online)