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Ostia, il Wwf: “Aspettavamo la pista ciclabile da 33 anni”

29 agosto 2020 | 08:40
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Ostia, il Wwf: “Aspettavamo la pista ciclabile da 33 anni”

“È un inizio che ci fa sperare. Ora ci aspettiamo una ristrutturazione di tutto il lungomare”

Ostia – “Benvenuta ciclabile del lungomare di Ostia, ti stavamo aspettando da 33 anni!”. Questo il saluto che il Wwf Litorale Laziale, il quale aveva già proposto 33 anni fa la realizzazione di una pista ciclabile, rivolge alla piccola rivoluzione in corso sul lungomare di Ostia.

La nuova pista ciclabile del lungomare di Ostia (che sarebbe più preciso chiamare corsia ciclabile) è stata realizzata grazie ai decreti Covid per favorire la mobilità alternativa visto che gli assembramenti nei mezzi pubblici devono essere evitati. Tali decreti hanno semplificato le procedure per la realizzazione di percorsi ciclabili temporanei, senza di questi probabilmente non avremmo visto nessuna nuova pista ad Ostia.

“La pista ciclabile potrà essere migliorata, – prosegue il Wwf – ma quella realizzata tanto male non è. Ci auguriamo che sia solo un inizio e nell’immediato speriamo che venga prolungata fino a tutto il lungomare Vespucci.

Per Ostia è una piccola rivoluzione, altrimenti impensabile vista la mancanza di determinazione delle amministrazioni che si sono succedute, la scarsa chiarezza dei rapporti tra Municipi e Roma Capitale, l’opposizione delle lobby, i tempi lunghi che richiedono la progettazione e la realizzazione di opere di più ampio respiro, come la riprogettazione dell’intero lungomare che tutti auspichiamo”.

Nel 1987, il Wwf chiedeva all’Amministrazione Comunale la realizzazione di una pista ciclabile sul lungomare, con queste parole, scritte con una vecchia Olivetti Lettera 32: “… potrebbero essere migliaia (i ciclisti), con innegabili benefici per la circolazione, la sicurezza stradale, l’ambiente e il turismo se solo l’uso del velocipede venisse incoraggiato e non ostacolato in tutti i modi come di fatto oggi accade.”

In questi anni  – sottolinea il Wwf –  moltissimi centri urbani con affaccio sul mare si sono dotati di una ciclabile costiera: Rimini, Riccione, Viareggio, Forte dei Marmi, Marina di Massa e, nel Lazio, Terracina e Fiumicino, tra le località più rinomate.

E’ una rivoluzione, è un inizio che si sta sperimentando in questi giorni . È a portata di tutti, pedoni, ciclisti, disabili in carrozzina, persone in monopattino o skate . E anche se si poteva fare di meglio, ha reso più gradevole anche passeggiare sul marciapiede, creando un maggiore distanziamento dal flusso automobilistico, rendendo più sicuro l’attraversamento pedonale, rallentando e diminuendo il flusso delle automobili. Un inizio per fare capire che la mobilità dolce è possibile anche da noi e che i cittadini non aspettano altro.  È un inizio che ci fa sperare.

Quello che ci aspettiamo, è una ristrutturazione del lungomare con l’eliminazione del lungomuro e un deciso allargamento degli spazi riservati ai pedoni e ai ciclisti, sfruttando la sezione dell’intera attuale carreggiata lato mare e dirottando il flusso di auto su Via delle Quinqueremi e Via dell’Aquilone, da congiungere con un nuovo ponte sul canale dei Pescatori; il prolungamento ciclo pedonale fino a Torvaianica; la realizzazione di una vera e propria rete ciclabile con altri percorsi al servizio dei cittadini per connettere i centri abitati, per collegare Ostia con Ostia Antica, e Castel Fusano con Acilia, e anche per raggiungere Cineland.”

“Intanto, – conclude il Wwf – usiamo la bici e percorriamo la ciclabile, come già stanno facendo migliaia di cittadini, tra cui famiglie con bambini e tanti ragazzi”.

Le iniziative del Wwf Litorale romano, dal 1984

Sono state innumerevoli le iniziative promosse dal Wwf Litorale romano, fin dal 1984, per promuovere l’utilizzo della bicicletta, in particolare:

– Oltre 10 edizioni di “In bici è meglio”, passeggiate-manifestazioni attraverso Ostia e la pineta di Castel Fusano per sostenere l’uso della bicicletta, con centinaia di partecipanti.

– Un Piano di fattibilità per una rete ciclabile ad Ostia, curata dagli architetti Merli e Palminteri, presentata al Comune e alla Regione una prima volta nel 1989 e successivamente ampliata e ripresentata nel 1993.

– Numerose sollecitazioni per consentire il trasporto della bici sulla metro Roma-Lido di Ostia, finalmente attuato da maggio 1997, la domenica e i giorni festivi.

– Una Proposta progettuale per una rete ciclabile nel Comune di Fiumicino, i cui aspetti tecnici sono stati curati dallo studio di architettura Amati, presentata a settembre del 1997.
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