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Fiumicino, Baccini: “Pronti a scendere in piazza in difesa delle insegnanti”

31 agosto 2020 | 06:35
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Fiumicino, Baccini: “Pronti a scendere in piazza in difesa delle insegnanti”

“Se Montino e la sua giunta vogliono risolvere i problemi dei lavoratori e dei precari affidandoli a società private vuol dire che ha sbagliato a leggere i libri di storia”

Fiumicino – “L’autunno a Fiumicino annuncia una tempesta con il caos che regna nel settore della scuola. Solo nell’ultima settimana abbiamo già registrato due criticità derivanti dagli atti del Sindaco: la chiusura delle palestre e la decisione di assumere fuori graduatoria gli insegnanti. Per queste prese di posizione unilaterali maturate senza consultare neppure le associazioni sindacali lo invito a rivedere le sue scelte che possono avere effetti devastanti per i cittadini e l’economia del nostro comune“.

Così in una nota il rappresentante del Centrodestra, Mario Baccini, che prosegue: “Le reticenze, i silenzi e le azioni di forza dell’amministrazione Montino completamente sorda alle richieste dei consiglieri comunali e dei cittadini sulle questioni della scuola ci impongono di rivolgerci direttamente ai fiumicinesi per sostenere le attività degli insegnanti e i diritti di studenti e famiglie.

Abbiamo più volte chiesto al Sindaco, senza ottenerle, spiegazioni sulle attività e sulle opere previste per il distanziamento dovuto al rientro degli studenti in aula e ci siamo occupati della questione relativa al bando per le società interinali che dovrebbero assumere le insegnanti supplenti ignorando le graduatorie pubbliche.

Su quest’ultima questione è da rilevare quanto questa giunta si senta impunita nell’aver ignorato totalmente le necessità delle insegnanti, che con fatica e sacrifici hanno messo a disposizione le loro professionalità costruendole in anni e scalando le graduatorie pubbliche, ma anche i sindacati di categoria, che andrebbero ascoltati prima di intraprendere un’azione così importante.

Detto questo, vista la risposta sorda dell’Amministrazione, siamo pronti a scendere in piazza al fianco delle insegnanti per chiedere conto di questo operato e sosterremo le ragioni del diritto come in una vera democrazia partecipativa perché ricordiamo al sindaco Montino e alla sua giunta che un qualsiasi organismo eletto in Italia deve rispondere alla volontà popolare.

Se Montino e la sua giunta vogliono risolvere i problemi dei lavoratori e dei precari affidandoli a società private vuol dire che ha sbagliato a leggere i libri di storia e si trova dalla parte sbagliata. A fronte di questo caos e della pandemia che sta rialzando la testa, prima che sia troppo tardi il Sindaco faccia chiarezza venendo a riferire in consiglio comunale, il tempo delle chiacchiere è finito da un pezzo”.