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Carlo Verdone arriva a Ladispoli in Cotral per festeggiare i 40 anni di “Un sacco bello”

4 settembre 2020 | 20:49
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L’attore e regista romano: “Avere una targa qui da voi mi rende veramente orgoglioso e spero di potervi venire a trovare più spesso”

Ladispoli – “Un evento importante, che ci ha impegnato per tanto tempo ma, a giudicare dal risultato, perfettamente riuscito”.  Così Alessandro Grando, sindaco di Ladispoli, ha accolto l’arrivo in città di Carlo Verdone (leggi qui).

In occasione dei quarant’anni del film cult “Un sacco bello”, infatti, l’attore, regista e doppiatore romano è arrivato a Ladispoli a bordo di una vettura Cotral anni ottanta, per rievocare l’epoca della pellicola. E così, finalmente, Leo, il goffo personaggio interpretato da Verdone nel film, ha preso la corriera ed è arrivato nella città di Ladislao.

“Sono io che devo ringraziare voi, perché voi siete il mio pubblico”, ha detto Verdone. “Voi mi avete dato la forza, la benzina per andare avanti: senza il pubblico, l’attore non è niente. Il successo di ’Un sacco bello’ è nei personaggi inseriti in un contesto estivo poetico, com’erano Roma e l’Italia del tempo. Un territorio che, purtroppo, non c’è più. Se avessi saputo che questo film sarebbe stato così tanto apprezzato, l’avrei fatto gratis, non me ne sarebbe fregato niente”.

“Non ho filmato Ladispoli perché credevo che fosse più poetico vedere lui in salita che va a prendere il pullman.  Abbiamo immaginato, però, che questo povero Leo sia finalmente arrivato alla fermata di Ladispoli. Avere una targa qui da voi mi rende veramente orgoglioso e spero di potervi venire a trovare più spesso, per girare delle scene. Sarà un mio impegno preciso”, ha promesso l’attore ai tanti fan radunatisi per l’evento.

“Per me – ha continuato – questo è un regalo davvero prezioso: vedere proiettate su una ruota panoramica le scene del mio film mi riempie di emozione e non me lo sarei mai immaginato di poter attraversare quattro decenni. Sono stato fortunato, perché in questo lavoro il talento non basta: servono la salute e la fortuna. Fin’ora sono stato molto fortunato. Spero di avervi fatto compagnia durante il lockdown con i miei film. Mi ritengo una persona che ha sposato il suo pubblico e che continua a farlo imperterrito ancora adesso”.

“In questi giorni molto tristi – ha raccontato – ho cercato di non perdere tempo e di darmi da fare: ho scritto il soggetto del prossimo film, ho ultimato il mio ultimo libro… Ho passato tutto il tempo della quarantena seduto a scrivere, e non sono neanche ingrassato!”.

“Speriamo che tutti i contagi di rientro riscendano, così che il pubblico possa finalmente tornare in sala, perché i film vanno visti in sala: e io farò tutto il possibile per uscire in sala, anche se a febbraio”, ha concluso.
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