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Il Museo del Sax di Fiumicino festeggia il suo primo anniversario con il Luca Velotti 4tet

9 settembre 2020 | 09:00
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Il Museo del Sax di Fiumicino festeggia il suo primo anniversario con il Luca Velotti 4tet

A partire dalle ore 20.00, con un apericena che precederà il concerto, si festeggerà il primo anno di vita di un museo unico al mondo

Fiumicino – Sabato 12 settembre il Museo del Saxofono di Fiumicino festeggia il suo primo anniversario. Ad un anno dalla sua costituzione, il primo ed unico museo al mondo dedicato al saxofono celebrerà la ricorrenza con un grande concerto: sul palcoscenico salirà per la speciale occasione il quartetto capitanato da Luca Velotti, “ancia elegante del jazz”, artista internazionale e leader storico dell’orchestra di Paolo Conte, che torna ad esibirsi al Museo del Saxofono presentando “Rainbow”, un nuovo progetto musicale ispirato dalla poesia dello scrittore sudafricano Richard Rive.

Come recitano le sue parole, inno all’integrazione degli animi (non solo musicali), “Non esiste una canzone nera. Non esiste una canzone bianca. Esiste solo musica, fratello, Ed è musica quella che canteremo Dove termina l’arcobaleno”. “Rainbow” rappresenta un ideale luogo distante ma raggiungibile, dove la musica di tutti i colori si trasforma in collante sociale e diventa il metodo per superare le differenze razziali e vivere tutti assieme, uguali. Un repertorio che volutamente spazia dallo swing americano al groove dei brani originali, dal blues di Chicago al sofisticato choro brasiliano, proprio come un arcobaleno nel quale convivono molteplici tonalità e sfumature cromatiche.

A partire dalle ore 20.00, con un apericena che precederà il concerto, si potrà festeggiare dunque questo importante primo traguardo del Museo e proseguire nella riconquista della serenità e della bellezza attraverso la musica.

“E’ trascorso solo un anno ma sembra si tratti di un’epoca lontana, tanto l’emergenza Covid-19 ha cambiato le nostre abitudini di vita – afferma Attilio Berni, direttore del Museo -. Come sempre la musica e l’arte, che parlano al corpo e alla mente, ci hanno aiutato a non smarrirci continuando a comunicare emozioni che alleggeriscono le nostre tensioni interiori. La musica trasforma il nostro corpo in una cassa di risonanza, crea armonie e dissonanze, intreccia note, sensazioni, memoria e identità creando i presupposti emotivi fondamentali per un riavvio alla normalità. È per questo motivo che il Museo del Saxofono di Fiumicino ha deciso, caparbiamente, di continuare gli spettacoli di musica dal vivo, confidando nella fiducia e fidelizzazione di chiunque coltivi nel proprio animo una sincera curiosità culturale e passione musicale”.
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