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Scuola, Conte: “Per chi ha figli costretti a casa congedo parentale o smart working”

Il premier: "La riapertura degli istituti scolastici comporterà uno sforzo ulteriore da parte di tutti, governo in primis"

Roma – I genitori con figli costretti a casa “avranno la possibilità di usufruire dello smart working o del congedo parentale. Lo abbiamo previsto nell’ultimo decreto”. Così il premier Giuseppe Conte, in conferenza stampa a Palazzo Chigi (leggi qui), parlando della riapertura degli istituti scolastici che, dice, “comporterà uno sforzo ulteriore da parte di tutti, governo in primis”.

“Ci saranno ingressi scaglionati, su questo decidono i dirigenti scolastici”, sottolinea quindi il premier parlando delle regole per il rientro: “Le mascherine – spiega – vanno indossate in entrate e in uscita e negli spostamenti, non al banco”. E ancora: “Gli istituti sono già stati equipaggiati con gel e mascherine chirurgiche per tutti perché non ci siano discriminazioni”. “Potrà scattare, nel peggiore dei casi, una quarantena dell’intera classe: ci potranno essere difficoltà, ma invito a rispettare le regole e ad affrontare con fiducia questo anno scolastico”.

“A misurare le temperature degli studenti saranno le famiglie, così come a verificare la presenza di sintomi riconducibili al Covid che se dovessero manifestarsi è bene che l’alunno rimanga a casa. Qualora lo studente venisse sorpreso con tali sintomi verranno allertati i genitori che dovranno contattare il medico che insieme con le Asl valuteranno se fare il tampone ed eventualmente disporre la quarantena per l’intera classe”. “Ci sarà una attenzione particolare agli studenti con fragilità”, ha aggiunto Conte, che “avranno accesso prioritario ai test”. (fonte Adnkronos)