il fatto |
Cronaca Locale
/

Minturno, omicidio Campanale: il pubblico ministero chiede l’ergastolo per l’investitore

12 settembre 2020 | 14:51
Share0
Minturno, omicidio Campanale: il pubblico ministero chiede l’ergastolo per l’investitore

Nella prossima udienza, fissata per il 17 settembre, la parola spetterà agli avvocati di parte civile.

Minturno – Il Pubblico ministero del tribunale di Cassino, Beatrice Siravo, ha chiesto l’ergastolo per Eduardo Di Caprio, il 35enne che il 25 gennaio dello scorso anno alle 18.30 si è lanciato con la sua auto, una Ford Fiesta, sul marciapiede colpendo a morte il 27enne Cristiano Campanale su via Antonio Sebastiano a pochi passi dalla piazza più centrale della frazione di Scauri, piazza Rotelli.

Due giorni fa il processo davanti al giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Cassino, Salvatore Scalera. Un’udienza nella quale la parola è toccata alla pubblica accusa che, dopo aver ricostruito i fatti, ha formulato richiesta di condanna all’ergastolo per il 35enne, difeso dagli avvocati Pasquale Cardillo Cupo e Domenico Iaderosa.

Al Di Caprio viene contestato non solo l’omicidio volontario per aver investito mortalmente il 27enne, un imprenditore molto conosciuto sia a Minturno sia a Formia, ma anche il tentato omicidio e le lesioni nei confronti del fratello del Cristiano, Andrea Campanale.

Nella prossima udienza, fissata per il 17 settembre, la parola spetterà agli avvocati di parte civile. E a costituirsi in qualità di parte lesa nel procedimento sono stati i genitori, i due fratelli e anche due zii del 27enne, difesi dagli avvocati Roberto Palermo, Vincenzo Ponti, Attilio Di Nardo, Francesco Ferraro e Piergiorgio Di Giuseppe.