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Ventotene, a Santa Candida torna la tradizione con il lancio delle mongolfiere

14 settembre 2020 | 06:00
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Ventotene, a Santa Candida torna la tradizione con il lancio delle mongolfiere

Dieci giorni di celebrazioni, eventi, iniziative che rendono l’atmosfera isolana ancora più suggestiva.

Ventotene – La festa di Santa Candida, la santa patrona dell’isola di Ventotene, che ha preso il via il 10 settembre e si protrarrà fino al 20, mette insieme diversi aspetti. Non solo il culto religioso, ma la gioia, i colori, l’allegria e il prolungamento della stagione estiva che quest’anno per condizioni meteorologiche si sta spingendo oltre i termini consueti.

Dieci giorni di celebrazioni, eventi, iniziative che rendono l’atmosfera isolana ancora più suggestiva… se possibile, coinvolgendo i vicini isolani ponzesi, richiamando numerosi turisti e riempiendo naturalmente i cittadini di Ventotene di un orgoglioso entusiasmo.

Tutto come di consueto è iniziato il 10 settembre. In quella data, come da copione, è stata esposta la statua della Santa che, da leggende tramandate negli anni, è diventata la protettrice dell’isola in quanto il suo corpo esanime, torturato e martirizzato dai Romani nel 303 perché si rifiutava di adorare gli dei di questi ultimi, è approdato sulle spiagge di Ventotene.

Ed è in apertura dei festeggiamenti che si compie uno dei riti più attesi da residenti e visitatori, il lancio de “o pallo’”, la mongolfiera. La prima è stata lanciata giovedì 10 settembre, subito dopo l’esposizione della statua di Santa Candida, mentre la seconda per alcune ore ha illuminato la serata. La tradizione de “o pallo’”, come si evince chiaramente dal nome, ha origini napoletane ed è stata importata sull’isola nella prima metà dell’800.

I ragazzi isolani si preparano con largo anticipo a questa manifestazione che entra nel vivo, solitamente, il 19 settembre con la gara delle mongolfiere. Queste ultime realizzate con carta velina vengono decorate a mano con colori sgargianti, ben distinguibili da lontano, quando arriva il momento di lasciarle librare nel cielo. Una volta pronte vengono lanciate e fatte volare, alimentate dal cosiddetto “stuppolo” fatto di stracci e carta imbevuti nella nafta. Tutte insieme si levano in aria concedendo ai presenti un magnifico spettacolo, fino a terminare il loro volo in mare aperto.

Il culmine della festa è previsto il 20 settembre, quando già alle 7 prende il via la processione con la statua della santa seguita dagli abitanti di Ventotene per le strade dell’isola.

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