Seguici su

Cerca nel sito

Il “Piano di salvamento collettivo” ha garantito a Fondi un’estate sicura

Un risultato possibile grazie allo sforzo di Capitaneria di porto di Gaeta, amministrazione comunale di Fondi, Ufficio demanio, Servizio 118 e degli operatori locali del settore.

Fondi – Un’estate sicura, sotto il punto di vista della sicurezza della balneazione, quella vissuta da chi ha scelto di trascorrere le proprie vacanze sulle spiagge del litorale di Fondi.
Ottimi, infatti, i risultati conseguiti con l’approvazione del Piano di Salvamento Collettivo, frutto dello sforzo combinato degli Uffici della Capitaneria di porto-Guardia Costiera di Gaeta, dell’amministrazione comunale di Fondi, dell’Ufficio demanio, del Servizio 118 e di tutti gli operatori locali del settore: il Piano si è rivelato un importante strumento operativo anche grazie al quale è stato possibile garantire il corretto e regolare svolgimento delle attività balneari.

Le spiagge più frequentate del litorale fondano, nonostante la consistente presenza di bagnanti, sono state quasi interamente coperte dal servizio di assistenza: un indubbio miglioramento rispetto alle precedenti stagioni balneari.

A dimostrazione di ciò, alcuni efficaci interventi di salvataggio espletati dai bagnini a concreto supporto del coordinamento dei soccorsi in capo alla Sala Operativa della Guardia Costiera di Gaeta. Nessun incidente di rilievo si è verificato in mare e sulle spiagge fondane, anche per merito della presenza e della costante attività di prevenzione effettuata dalle pattuglie dinamiche della Polizia Locale di Fondi e della Guardia Costiera.

Discorso a parte merita la pratica ludico-sportiva del kitesurf, largamente diffusa lungo i litorali del Sud Lazio, compresi quelli di Fondi. Al di là del necessario rispetto, da parte dei kiters, delle varie normative e regolamenti locali che disciplinano tale sport, a margine dei tanti controlli effettuati spesso in maniera congiunta con la Polizia Locale e le altre Forze di Polizia la Guardia Costiera di Gaeta ha fornito alcune indicazioni per affrontare le svariate segnalazioni di bagnanti che, preoccupati, rappresentavano la pericolosità di alcune evoluzioni compiute dai praticanti kitesurf nelle vicinanze della riva.

E’ allo studio, per la prossima stagione, la possibilità di individuare altre e più ampie porzioni di arenile e relativi tratti di mare, magari meno frequentati, da riservare appunto ai kiters, contemperando in tal modo le esigenze degli amanti del mare con quelle degli appassionati di tale disciplina ludica e scongiurando, in ogni caso, il rischio di incidenti.

Estremamente positiva anche l’iniziativa della Polizia Locale con la “messa a mare”, specialmente nei weekend più “caldi”, di un gommone ad uso di personale qualificato, come mezzo nautico da aggiungersi alle risorse già a disposizione e coordinate dalla Guardia Costiera, soprattutto per le attività di controllo, anche anti Covid-19, e per le (fortunatamente) sporadiche operazioni di assistenza a piccoli natanti e imbarcazioni da diporto in difficoltà negli specchi acquei antistanti i litorali di Fondi.

Infine, i litorali fondani sono stati palcoscenico di uno spettacolare e raro fenomeno, che evidenzia la ricchezza e la qualità dell’ecosistema naturalistico, marino e costiero, dei nostri territori: a fine agosto, infatti, in località Holiday, si è verificata la schiusa di 83 uova di Tartaruga marina della specie Caretta Caretta, depositate sotto l’arenile nel mese di Luglio. L’area, con l’attento monitoraggio degli esperti dell’Ente Parco Riviera d’Ulisse, è stata giornalmente sorvegliata dai numerosi volontari della Rete “TartaLazio” sia per fornire una qualificata informazione all’utenza che per assistere i piccoli esemplari di tartaruga al momento della nascita. Alcuni di questi, gli ultimi nati, sono stati liberati in mare aperto con il supporto di una motovedetta della Guardia Costiera di Terracina.