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Verona vs Roma, le pagelle de il Faro online: Roma spuntata ma con un grande Spinazzola

Inizio spuntato per la Roma visto che Fonseca, come per "ordine di scuderia" lascia Dzeko in panchina ed inventa Mkhitaryan falso nove. Oltre venti tentativi a rete per registrare solo una clamorosa traversa dal migliore giocatore della partita, Leonardo Spinazzola.

Il ritardo della compravendita della società, il mercato in itinere, l’attenzione al bilancio e poi forse all’aspetto tecnico fa iniziare il campionato dell’AS Roma in modalità spuntata. La squadra, finalmente accompagnata dai rappresentanti della proprietà, pur giocando un buon primo tempo non riesce a passare in vantaggio. Il rammarico si fa grande perché anche a Juric mancavano diversi titolari e l’occasione, quindi, era ghiotta perché nel corso della stagione sarà complicato per tutti venire al Bentegodi a fare punti.

I voti

Antonio Mirante, 6 – Scelta conservativa al posto di un Pau Lopez ancora in evidente stato confusionale figlio della scorsa stagione ma confermata anche nelle prime tre amichevoli stagionali. Primo tempo di normalissima amministrazione col primo tiro in porta del Verona al 23’. Sul finire del tempo riflesso felino con la gamba sinistra, assistito anche da Mancini, e devia il tiro di Di Carmine sulla traversa e salva il risultato. Affidabile.

Gianluca Mancini, 6 – Buon primo tempo, senza sussulti, ma ben posizionato per un gioco pulito ed essenziale. Diventa fortunato complice di Mirante nella deviazione, alla fine tempo, che consente di salvare la porta giallorossa da un tiro facile facile di Di Carmine.

Brian Cristante, 6 – Stesso discorso per Mancini con l’aggiunta di aver dato la sensazione, anche se a corrente alternata, di stare a prendere confidenza con questo nuovo ruolo di centrale difensivo. Piccola macchia al 65’ quando lascia colpevolmente solo Di Carmine che per fortuna della Roma, il suo colpo di testa non inquadra la porta. Al 77’, con l’uscita di Pellegrini, diventa capitano. Gli manca ancora la continuità per il ruolo.

Roger Ibañez, 6 – Completa il terzetto di difesa senza sussulti particolari, anche perché gli attacchi veronesi non sono stati poi difficilissimi da controllare. Crescere, crescere, crescere.

Rick Karsdorp, 6,5 – Buon primo tempo con diverse percussioni sulla fascia di competenza. Viene cercato dai compagni anche con lanci lunghi per sfruttare la sua corsa. All’11’ fa un velo involontario che per poco non inganna portiere e difensori veronesi a un metro dalla linea di porta. Ottimo inizio con salvataggio pulito su Di Marco. Esce al 70’ per far posto a Santon. Piacevole ed inaspettata conferma.

Amadou Diawara, 6 – Primo tempo da profondo lavoro oscuro ma anche senza sbavature. All’88’ lascia il campo per Villar. Onesto operaio di centrocampo.

Jordan Veretout, 6,5 – Tra i migliori dei suoi. Si fa notare per numerosi triangoli di prima con Pellegrini, Pedro e Mhkitaryan. Prova anche un paio di occasioni con tiri da fuori. Roccioso.

Leonardo Spinazzola, 7,5 – Il migliore. Numerose discese sulla sua fascia in entrambi i tempi. Almeno quattro importanti inserimenti a mettere in difficoltà la fase difensiva veronese. Tre servizi per Mkhitaryan ed uno per Pedro che però non trovano la porta. All’85 traversa clamorosa su tiro al volo. Padrone assoluto dalla fascia sinistra.

Lorenzo Pellegrini, 6 – Prima da Capitano. Alti e bassi. È tra quelli che più di tutti soffre la marcatura a uomo della squadra di Juric. Quando, con Veretout, Pedro e Mkhitaryan ha lo spazio e il tempo per gli scambi di prima però, mostra tutta la sua qualità. Soffre la mancanza di Mkhitaryan sulla sua linea di gioco a causa del sacrificio dell’armeno che deve giocare come falso nove. Sfortunato sulla sua conclusione al 73’ che Silvestri devia in corner. Esce al 77’ rilevato da Kluivert. Ha bisogno di più assistenza.

Pedro, 6,5 – Debutto confortante, del resto è l’uomo delle partite d’esordio visto che negli ultimi otto anni, nei vari campionati dove ha giocato, ha registrato 5 gol e 3 assist. Mostra subito di che pasta è fatto. Prova un paio di occasioni a rete ma senza successo. Al 60’ sembra entrare in crisi di tenuta, ma al 82’ con Kluivert, Mkhitaryan si rende protagonista di un buon contropiede che però frutta solo un nuovo corner. Benvenuto.

Henrix Mkhitaryan, 6,5 – Generosissimo falso nove. Nel primo tempo almeno tre occasioni da gol con quella più eclatante in contropiede con tiro ribattuto da Silvestri. Quanto gli è mancato Dzeko? Ogni sua giocata è di qualità.

Davide Santon, 6 – Al 70’ rileva Karsdorp che aveva chiesto il cambio dopo un nuovo recupero su un attacco del Verona per un fastidio al flessore. Lavoro onesto ma senza essere intraprendente.

Justin Kluivert, 5,5 – Al 77’ rileva Pellegrini. Vivace, i compagni lo sfruttano per la sua corsa per “pungere” la difesa veronese, ma senza successo. Ancora troppo frenetico.

Gonzalo Villar, sv – Al 88’ rileva Diawara. Si rende protagonista di un tentativo di sfondamento, ma troppo poco per un giudizio. Si meriterebbe di fare molti più minuti.

Paulo Fonseca, 6 – È consapevole della rosa limitata. Il lasciare Dzeko in panchina ha più il sapore di “ordine di scuderia” altrimenti non si spiega il suo non utilizzo. Denota ancora una volta però la mancanza di alternative tattiche nella gestione della partita. Una sufficienza di incoraggiamento.

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