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Sostegno a distanza: ecco come Farmacisti in Aiuto sostiene i bambini “dalit”

22 settembre 2020 | 17:39
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Sostegno a distanza: ecco come Farmacisti in Aiuto sostiene i bambini “dalit”

Il presidente Tullio Dariol: “Tutte le comunità beneficiano dell’intervento dei Farmacisti in aiuto, non solo i bambini adottati e le loro famiglie”

Il progresso accompagna da sempre la nostra civiltà e ci permette di vivere una vita agiata e dignitosa. Abbiamo macchine per spostarci, telefoni cellulari per comunicare in tempo reale e case con tutti i confort che si possano immaginare. Eppure, nel mondo c’è chi non conosce nemmeno il significato della parola “comodità”. C’è chi ogni giorno deve fare i conti con la fame, la carenza d’acqua, la mancanza di un tetto sopra la testa, assenza di materiale scolastico o problemi di salute difficili da curare.

Per dare sostegno a chi si trova in queste condizioni critiche, Farmacisti in aiuto ha avviato dal 2003 una stretta collaborazione con Namastè Wings to fly, organizzazione di solidarietà internazionale operativa nel Sud dell’India. Lo scopo è svolgere progetti di sostegno a distanza che abbiano come principali beneficiari i bambini “dalit”, la Casta degli intoccabili e le comunità loro annesse.

Il grande sviluppo economico indiano sembra da sempre seguire due binari, uno per gli appartenenti alle caste superiori pieno di felici prospettive e agiatezze e l’altro, per i membri delle caste più basse, ricco solo di insidie per la salute e di difficoltà per il raggiungimento di una decorosa sopravvivenza. Anche se in questi ultimi anni la politica del governo centrale cerca con norme legislative di rendere meno esclusi i dalit dalla quotidianità e dal progresso ciò non significa che siano integrati.

“Tutti i bambini che sosteniamo – spiega Tullio Dariol, presidenti di Farmacisti in aiuto – abitano in villaggi, che seppur vicini a centri di insediamento sviluppati, sono confinati, non nella periferia, ma a debita distanza, in territori confinanti-ghetto, come se si volesse salvaguardare oltre alla distanza geografica anche una vera e propria distanza culturale”.

“Il nostro progettoSostegno a distanza coinvolge i villaggi di Puruthipara, Pozhiyoor, Paravan e Kattuvila. Tutte le comunità beneficiano dell’intervento dei Farmacisti in aiuto, non solo i bambini adottati e le loro famiglie, ma anche quelli privi di una sponsorizzazione diretta – prosegue il Presidente -. Tutti i bambini frequentano i Tuition Center gestiti in loco dalla Namastè Wings to Fly. Vengono forniti materiale scolastico e beni di prima necessità e garantita assistenza sanitaria urgente e controlli medici periodici”.

“Quello che conta è dare una vita migliore – conclude Dariol – a tutti coloro che non ne hanno mai potuta avere una”.

In questo periodo riparte la campagna per il 5×1000, che consente ai contribuenti di destinare una parte delle imposte dell’Irpef a favore delle Onlus come Farmacisti in aiuto. In sede di dichiarazione dei redditi, basterà inserire il Codice Fiscale 97427160581 per contribuire in prima persona a realizzare molti progetti solidali.
Per avere ulteriori informazioni, contribuire o sostenere in altro modo i nostri progetti vi invitiamo a visitare il nostro sitowww.farmacistiinaiuto.org, la nostra pagina Facebook /FarmacistiinaiutoOnlus , la nostra pagina sul quotidiano online “Il Faro” ,a contattarci via mail segreteria@farmacistiinaiuto.org oppure contattare la nostra segreteria al 346-4360567.
(Il Faro online)