Il film

Burraco e la ricerca del vero amore, la Gerini torna al cinema sullo sfondo di Anzio

23 settembre 2020 | 19:42
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Burraco e la ricerca del vero amore, la Gerini torna al cinema sullo sfondo di Anzio

Gerini: “Amo il burraco e con i miei figli ci ho giocato per tutto il lockdown”

di ANDREA RAPISARDA

Roma – Presentato alla stampa il film “Burraco Finale”, nuova pellicola della regista Giuliana Gamba e con protagonista l’attrice Claudia Gerini. Il lungometraggio debutterà nelle sale a partire dal 1° ottobre 2020. Un ritorno ai cinema per Giuliana Gamba, che abbandonate le pellicole erotiche ha virato per l’occasione sulla commedia all’italiana.

Sullo sfondo di Anzio si sviluppa una storia che ci parla di quattro amiche con la passione del burraco e la costante ricerca del “Principe azzurro” da parte di Irma (nel film con il volto di Claudia Gerini), una donna che vorrebbe vivere il vero amore dopo i continui tradimenti del marito.

Un principe che gli si para davanti agli occhi quando meno se lo aspetta, con la conoscenza dell’umile pescatore Kalid (interpretato da Mohamed Zouaoui de “I fiori di Kirkuk”).

Da cornice alla storia la presenza delle tre amiche con cui gioca a burraco: Eugenia di Angela Finocchiaro (“Mio fratello è figlio unico“), una casalinga sempre impegnata con la casa per sopperire alla quotidiana assenza del marito; Rina di Paola Minaccioni (“Allacciate le cinture”), una donna con la passione per la moda, il furto e il fantacalcio; Miranda di Caterina Guzzanti (la famosa “Vichi di CasaPound” nel programma “Un due tre stella” di Sabina Guzzanti), una ricca vedova che ospita dentro casa sua le proprie amiche per giocare a burraco e che le convincerà a partecipare a un torneo nazionale del famoso gioco di carte.

Nel film la ciliegina sulla torta è la partecipazione di Loretta Goggi (voce di “Maledetta primavera“), dove nel ruolo di Sibilla interpreta la “suocera ficcanaso” che vive a casa con Miranda.

Gamba: “Anzio una location perfetta per raccontare questa storia”

“Ho trovato Anzio una città molto accogliente – così ci racconta ai nostri microfoni la regista Giuliana Gamba -. Questo posto mi ha permesso di mettere su carta il film come lo avevo pensato: una storia dove si vede il mare, si vive la vita da provincia e le case démodé. Tutto materiale utilissimo per raccontare in pellicola il mondo delle nostre quattro protagoniste, che solo in un’atmosfera provinciale poteva essere riprodotto”.

“Solo in realtà come Anzio potevo trovare delle case attaccate – prosegue la regista -, facendo vedere come questa vicinanza permetteva alle quattro ragazze di condividere ogni momento della loro vita quotidiana. Pensate come nel film arrivano anche a parlare dalla finestra, un gesto che simbolicamente mostra questa grande vicinanza tra loro”.

Gerini: “Sono una grande appassionata di burraco”

Amo il gioco del burraco – così racconta in conferenza stampa Claudia Gerini -, tanto d’averci giocato quasi sempre durante il lockdown con i miei figli. Mi reputo una giocatrice istintiva, che quando gioca non bada a troppe strategie. Il burraco in questo film è un momento d’evasione, uno spazio temporale che ci dovrebbe essere sempre nella giornata di una persona”.

“Nel film – prosegue la Gerini – siamo quattro donne che ci diciamo tutto, anche le cose negative: ci critichiamo; ci sosteniamo; ci vogliamo bene. Ma quando c’è da dire una cosa, ce la diciamo senza problemi. Le amiche di questa storia rappresentano anche quel motore per effettuare un cambiamento o una crescita nella vita”.

Nel set con Angela, Caterina e Paola siamo state delle attrici di carattere e grande personalità – conclude Claudia Gerini -. Mi sono divertita a lavorare con loro, perché in ogni momento mi facevano ridere. Sono stata felicissima di condividere il set con colleghe che stimo e mi fanno divertire”.

Finocchiaro: “Ho imparato il burraco sul set”

Ho dovuto imparare a giocare a burraco sul set – ha detto in conferenza stampa Angela Finocchiaro -. Durante il lockdown questo gioco si è trasformato in passione. Ormai mi ci sono proprio intossicata, tanto da giocarci spesso con amici e amiche”.

Guzzanti: “Sono l’unica a non aver capito come si gioca a Burraco”

“A burraco non ci so giocare – dice in conferenza Caterina Guzzanti – e non ci sapevo giocare neanche prima delle riprese. Ho la memoria di un pesce rosso, quindi ogni giorno dovevo rimparare questo gioco per andare sul set. Tutte situazioni che già la sera prima di andare a dormire dimenticavo”.

“Durante i tempi morti del set – prosegue la Guzzanti -, noi giocavamo a burraco per passare il tempo. Nel momento poi di girare la scena dovevamo sbaraccare il tavolo, rimettendo le carte nel preciso ordine di sceneggiatura. Momenti che erano davvero di ‘frustrazione estrema’, che poi passava come accade sempre nel mondo dello spettacolo”.

Minaccioni: “La donna sbaglia ad aspettare il principe azzurro”

“Credo che noi donne sbagliamo ad aspettare il principe azzurro – interviene l’attrice Paola Minaccioni -, poiché negli uomini riponiamo sempre delle aspettative. C’immaginiamo di trovare sempre accanto a noi un principe azzurro, magari perfetto e che non compie mai errori. Nella realtà purtroppo non è così, poiché un uomo dobbiamo accettarlo anche per le sue imperfezioni e per i suoi errori: è una persona e fa gli sbagli come tutti”.

Zouaoui: “Fortunato a essere stato scelto come ‘uomo di punta’”

“Mi reputo fortunato a essere stato scelto come ‘uomo di punta’ di questa pellicola – così dice in conferenza stampa Mohamed Zouaoui -. Ringrazio la regista per avermi selezionato e fatto svolgere questo ruolo, che per me è stato molto divertente”.

Claudia Gerini mi ha aiutato molto sul set – racconta Zouaoui -, rendendo quest’esperienza bellissima”. “Se il mondo fosse governato dalle donne – conclude Mohamed Zouaoui -, non ci sarebbero guerre e omicidi. L’uomo nella pratica sta diventando sempre più selvaggio ed ecco perché succedono certi brutti episodi”.

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