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Elezioni comunali a Fondi, Maschietto e Parisella si preparano al testa a testa

23 settembre 2020 | 19:18
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Elezioni comunali a Fondi, Maschietto e Parisella si preparano al testa a testa

I due sfidanti sono già al lavoro in vista della tornata di ballottaggio.

Fondi – Il giorno dopo le elezioni è sempre particolare. Sono entrambi provati i due candidati a sindaco del Comune di Fondi che torneranno a sfidarsi il prossimo 4 e 5 ottobre. Beniamino Maschietto e Luigi Parisella stanno vivendo, ognuno a proprio modo la “mancata” vittoria e programmano il lavoro da svolgere in vista del prossimo turno.

Una situazione anomala quella che si è venuta a creare ieri a Fondi con il vicesindaco uscente che ha chiuso a 49,92 per cento di preferenze e il suo inseguitore Parisella con 19,42. Mai nelle ultime quattro tornate elettorali si era verificata una situazione simile: il ballottaggio.

Seppure provati dall’intesa giornata di spoglio, quella di ieri, i due sfidanti sono già a lavoro. Maschietto con il suo atteggiamento pacato, ma sicuro di sé, evidenzia di aver provato ieri “tante emozioni. Solo per una manciata di voti – dice – non abbiamo portato a casa il risultato. Ma queste sono le elezioni, queste le regole e bisogna rispettarle”. Eppure per il vicensidaco si tratterebbe solo di un intoppo.

Di tempi che si allungano senza pregiudicare alcunché nel raggiungimento dell’obiettivo prefissato. “Sono certamente ottimista e – sottolinea – certo di conseguire il risultato. D’altro canto a me mancano un centinaio di voti, al mio antagonista sette o ottomila. Mi troverò di fronte un unico avversario politico e non cinque come accaduto ieri. Quindi non credo proprio ci saranno problemi”.

Con voce più pungente e pronto a dar battaglia si dichiara “sereno” Luigi Parisella. E’ deciso a dare filo da torcere al suo antagonista e sottolinea come “con il ballottaggio si riparte da zero. Valuteremo alleanze con altri gruppi politici. Studieremo il da farsi nei giorni che verranno. Per me è una partita tutta da giocare. Considerando anche che il 30 per cento dei cittadini non è venuto alle urne, bisognerà fare in modo di coinvolgerli. Abbiamo – conclude con grande ottimismo e anche un po’ di mistero – tante carte da giocare”.