la lettera

Fiumicino, Giuliacci: “Sindaci muti sulla questione rifiuti”

25 settembre 2020 | 21:03
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Fiumicino, Giuliacci: “Sindaci muti sulla questione rifiuti”

“Cosa aspettano i Sindaci di Fiumicino e Cerveteri a muoversi per chiudere la questione dell’Art. 136 a tutela dell’area vasta di Pizzo del Prete?”.

Fiumicino – “I nostri sindaci, non parlano quasi mai della questione rifiuti nonostante sia una delle criticità più rilevanti a livello provinciale e regionale, lo fanno timidamente ogni 6 o 7 anni quando si deve rinnovare il bando di igiene urbana, ogni anno per indorare o meno le decisioni sulla Tari che spesso poi rimandano i problemi all’anno dopo, oppure quando sono tirati per la giacchetta dai cittadini all’arrivo sul territorio dei soliti progetti catastrofici di impiantistica insostenibile.

A Fiumicino siamo in attesa dell’esito del bando settennale per il servizio di igiene urbana, nessuno ne parla al momento (lo faranno dopo forse), sul contenuto dell’allegato tecnico predisposto dall’Amministrazione in questi mesi sono emerse alcune potenziali criticità su vari punti, dall’approccio alla tariffa puntuale al costo complessivo, e vedremo come si comporranno solo alla fine del percorso quando poi sarà troppo tardi.

In generale sulla questione del trattamento/smaltimenti dei rifiuti nel rispetto del principio di prossimità alcuni cittadini si chiedono cosa stiano aspettando i sindaci dei comuni sulla dorsale Aurelia a mettere in campo un progetto comune che punti all’auto sufficienza impiantistica di questo comprensorio? I sindaci di Fiumicino, Cerveteri, Ladispoli, Santa Marinella, Civitavecchia anche se di diverso colore politico hanno un dovere morale e politico di coordinarsi su questo tema distribuendo impianti, sostenibili, sul territorio.

Cosa dobbiamo aspettare oltre questo piano regionale rifiuti? Un altro ‘accordicchio’ sulla falsariga di quello stabilito tra Zingaretti-Valeriani-Raggi-Pacetti sulla questione Monte Carnevale o l’ennesimo progetto devastante presentato da qualche imprenditore operante nel campo della monnezza, magari teleguidato? Cosa aspettano i Sindaci di Fiumicino e Cerveteri a muoversi per chiudere la questione dell’Art. 136 a tutela dell’area vasta di Pizzo del Prete ricadente nei comuni di Fiumicino e Cerveteri? E cosa aspettano i Presidenti delle Commissioni, i Consiglieri comunali, i partiti politici, a mettere pressione sul tema rifiuti ai Sindaci ed agli Assessori?

In tanti, troppi, sempre pronti a puntualizzare su punti e virgole di questioni locali particolari (alcune importanti, altre, la maggioranza, di piccolo cabotaggio e gestione del consenso) o su grandi temi di politica nazionale o vicende interne ai partiti politici, ma sulla monnezza sempre e solo silenzio.

Nel frattempo sarebbe utile poi tirare fuori dai cassetti di qualche ufficio comunale le tanto invocate foto-trappole e finalmente metterle in funzione dopo anni di annunci, mettere un punto al problema decennale del trasporto dell’organico a Maccarese, consentendo a questo impianto di compostaggio, l’unico in possesso di Ama, di ritornare a svolgere la sua funzione risolvendo contestualmente il grave disagio dei residenti”.

Marcello Giuliacci