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Ardea, la denuncia di un cittadino: “Il centro storico dimenticato dall’Amministrazione”

26 settembre 2020 | 06:01
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Ardea, la denuncia di un cittadino: “Il centro storico dimenticato dall’Amministrazione”

“L’antica Rocca di Ardea sta morendo sia economicamente, sia culturalmente che socialmente sotto l’indifferenza politica dell’amministrazione comunale”

Ardea – Rabbia e frustrazione per i cittadini che abitano la Rocca di Ardea, il centro storico del comune rutulo. “Abbandono, degrado e mancanza di servizi” questa è la denuncia di un residente che, come gli altri, dopo il trasferimento della sede comunale dal paese al quartiere Nuova Florida, ha visto diminuire drasticamente la “movida” della zona.

L’antica Rocca di Ardea è stata ed è tuttora trattata in maniera pessima – scrive un cittadino, Gigi Presciutti, in una lettera al Sindaco di Ardea, Mario Savarese -. Piazza del Popolo piena di buche e con una segnaleticastradalefantasma, strisce pedonali invisibili. Le ricordo che c’è anche una scuola, attraversano bambini e non solo.

Per il resto erbacceovunque, mai un vigile urbano durante il giorno, il giardino della scuola Manzù, malgrado la sommaria pulita in occasione delle votazioni referendarie, è ancora con un bel mucchio di calcinacci in bella evidenza. Il mercato del sabato praticamente inesistente.

L’assenza del Bancomat – prosegue – della posta dura ormai da tempo immemore, ha causato disagi notevoli ai pensionati e a chi ha difficoltà a spostarsi con facilità ma che importa, sono solo quattro gatti, poco contano. La misura di come è stato considerato il centro storico dalla sua amministrazione è data da come si presentano ancora oggi la facciata dell’ex anagrafe di via della Croce e la vecchia casa comunale di via Garibaldi. La prima è ancora decorata con una bandiera dell’Europa sporca e a brandelli. La seconda con le luci perennemente accese h24.

Ora che il suo grande progetto si è realizzato, lo spostamento della casa comunale, nel centro storico di Ardea vedremo ancora meno, quindi mai, né lei né i suoi collaboratori ma non è un problema, lei non ha mai brillato per il contatto con i cittadini. Uno vale uno, in campagna elettorale c’è stato ripetuto fino alla nausea, ma dopo? I certificati possono essere richiesti tramite internet, benissimo, e gli anziani? Chi non è molto avvezzo alla tecnologia? Chi ha difficoltà con l’italiano? Non valgono più uno?

C’è gente che ancora vaga davanti alle saracinesche dell’ex ufficio anagrafe cercando qualcosa nel telefono. Sarebbe bastato un tradizionale avviso anche scritto a mano per risolvere il problema. Non sono in grado di valutare le sue scelte politiche e amministrative ma a giudicare dai commenti dall’agorà di cui sopra, sembra non abbiano avuto il successo sperato, pioggia sugli utenti di via della Croce, idem su quelli di via Salvo d’Acquisto.

Quello che intendo dire – conclude Presciutti -, benissimo i grandi progetti per Ardea, ma un minimo di attenzione e compartecipazione in più per le piccole cose, per i singoli ed in particolare per i meno forti, di sicuro migliorerebbe un bel po’ la situazione. L’antica Rocca di Ardea sta morendo sia economicamente, sia culturalmente che socialmente sotto l’indifferenza politica dell’amministrazione comunale.
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