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Giornata delle Dimore storiche del Lazio: il castello di Torrimpietra apre al pubblico

29 settembre 2020 | 06:00
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Giornata delle Dimore storiche del Lazio: il castello di Torrimpietra apre al pubblico

Domenica 4 ottobre castelli, rocche, ville e palazzi nel Lazio apriranno gratuitamente al pubblico.

Fiumicino – Torna la Giornata Nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane: domenica 4 ottobre, con il riconoscimento della medaglia della Presidenza della Repubblica e con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, anche castelli, rocche, ville e palazzi nel Lazio apriranno gratuitamente le loro porte per accogliere nuovamente tutti coloro che vorranno immergersi in luoghi unici della storia e del patrimonio artistico e culturale italiani.

A Fiumicino sarà visitabile il Castello di Torrimpietra, un meraviglioso complesso architettonico che, da austero castello medievale, si è trasformato in sfarzosa residenza di caccia nel Cinquecento, per diventare la tenuta settecentesca dei Principi Falconieri che vi invitarono i migliori artisti e architetti del loro tempo.

Meta di svaghi e divertimenti ma anche attivissima azienda agricola, centro della radicale opera novecentesca di bonifica e risanamento compiuta dal Senatore Luigi Albertini, il castello fu interessato anche dall’opera dell’architetto Ferdinando Fuga; gli affreschi del pittore Pier Leone Ghezzi nel palazzo e nella chiesa creano un contesto di opere d’arte di eccezionale importanza.

La Giornata Nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane

Quella di quest’anno sarà un’edizione molto speciale, non solo per il periodo nel quale ci troviamo ma soprattutto perché, giunta al decimo anno, l’iniziativa si arricchisce della collaborazione con la Federazione Italiana degli Amici dei Musei (Fidam) e l’Associazione Nazionale Case della Memoria.

Ancora di più, quindi, la Giornata Nazionale Adsi sarà l’occasione per sensibilizzare sul ruolo che le dimore storiche, anche nel Lazio, hanno avuto nel passato e continuano ad avere oggi, non solo sotto il profilo socio-culturale, ma anche economico. L’appuntamento, inoltre, consentirà di ricordare il ruolo di tutte quelle figure professionali – dagli artigiani ai restauratori, dai giardinieri ai maestri vetrai – che affiancano i proprietari custodi di questi beni e senza le quali non sarebbe possibile garantire la corretta manutenzione delle dimore storiche, dei loro giardini e degli oggetti d’arte che le adornano.

Prevedere continui lavori di restauro e una costante cura di questi immobili, infatti, significa contribuire al decoro delle vie, delle piazze, dei rioni nei quali si trovano, aumentandone sicurezza e vitalità. In sintesi, significa definire la capacità d’attrazione, la qualità dei centri storici e dei territori, senza dimenticare le opportunità, anche occupazionali, che potrebbero aprirsi per i giovani sui territori.

È importante, infine, ricordare che per garantire sempre il massimo rispetto delle misure di sicurezza previste dall’attuale contesto e consentire, allo stesso tempo, a tutti i visitatori di fruire di questi luoghi incantevoli, ricchi di storia e cultura, è necessario prenotare la propria visita e recarsi alla dimora prescelta provvisti di mascherine.

Tutte le informazioni relative alle modalità di apertura delle dimore laziali e alle prenotazioni sono disponibili sul sito di Adsi Lazio al seguente link: https://www.associazionedimorestoricheitaliane.it/sezione-visite-dimore-lazio

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