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Sorpresa sulla spiaggia di Santa Severa: tra le sdraio nascono 20 tartarughine

2 ottobre 2020 | 18:56
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Cristian Vitale: “Questi cuccioli non sono usciti dalle uova che abbiamo noi in osservazione. Sono di un altro nido, è stata una vera sorpresa”

Santa Marinella – Sorpresa a Santa Severa: avvistate 20 tartarughine marine sulla spiaggia nere. Ieri, 1 ottobre, dei passanti si sono imbattuti in alcuni cuccioli di Caretta-Caretta, che vagavano tra le sdraio di uno stabilimento.

TartaLazio e la Guardia Costiera sono state avvisate immediatamente e, una volta giunte sul posto, hanno aiutato gli esemplari di tartaruga a raggiungere il mare, dopo averle trasportate a largo con un pattino.

E’ stata una sorpresa un po’ per tutti – ha commentato il comandante della Guardia Costiera, Cristian Vitale -. Questi cuccioli non sono usciti dalle uova attaccate dai gabbiani, quelle le abbiamo noi in osservazione. Noi non avevamo idea che ci fossero altri nidi lungo la spiaggia”.

E’ un miracolo che il nido sia salvo – ha commentato il Comandante -. Lo stabilimento, dove sono state ritrovate le tartarughe, puliva tutte le mattine la spiaggia con un trattore leggero, che però non ha toccato le uova. Neanche i bagnanti, che avevano invaso quel tratto di costa, sono riusciti a scalfire la covata. Abbiamo avuto una vera fortuna”.

“Il merito è tutto della madre, la Caretta-Caretta deve aver sepolto le uova mezzo metro sotto terra, proteggendole da ogni pericolo – ha spiegato l’ufficale della Guardia Costiera -. Ha fatto un lavoro migliore di quella che aveva deposto nelle sabbie nere (leggi qui). Il nido, attaccato dai predatori, era stato scavato solo a 20 centimetri sotto la sabbia ed era decisamente più esposto”.

Voglio sottolineare che il mare, secondo i nostri esami, questa estate era molto pulito, complice anche il  lockdown. Per noi deve essere un vanto – ha insistito -. Questa pulizia consente a fenomeni naturali come questo di essere sempre più frequenti. Dobbiamo dunque rispettare la natura e avere cura dei nostri mari, saremo così d’aiuto all’ambiente e agli animali”.

Questa schiusa potrebbe essere associata a quella di Cerenova (leggi qui), dato che sono avvenute nello stesso periodo. C’è una buona probabilità che siano state deposte primi di agosto – ha spiegato il Capitano della Guardia Costiera -. Ripeto non sono le uova attaccate dai gabbiani, quelle sono ancora sotto osservazione”.

“Se nei prossimi giorni dovessero nascere anche le ultime tartarughine rimaste, potremo dire che tutte covate sono il frutto di un unico esemplare. In caso contrario potremmo sospettare, giustamente, che non una ma due tartarughe Caretta-Caretta hanno deposto sulle nostre bellissime spiagge” ha concluso Cristian Vitale.

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