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Viadotto di via dell’aeroporto, Tomaino (FdI): “Due anni di inerzia di Regione e Comune”

3 ottobre 2020 | 08:00
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Viadotto di via dell’aeroporto, Tomaino (FdI): “Due anni di inerzia di Regione e Comune”

“E’ scandaloso che tutto ciò accada nel silenzio totale delle istituzioni, nell’assoluta mancanza di monitoraggio dei lavori”

Fiumicino – “E’ inaccettabile che siano passati due anni dalla conferenza dei servizi e successiva conferenza stampa di Regione e Comune (leggi qui) nella quale si parlava di emergenza totale, chiusura immediata e 40 giorni per costruire d’urgenza la viabilità alternativa al viadotto di via dell’aeroporto, prossimo all’abbattimento. Due anni di nulla, due anni di prese in giro della collettività. Due anni di mala amministrazione della sinistra, al governo della città e della Regione”. A parlare è Anselmo Tomaino, dirigente provinciale di Fratelli d’Italia.

“Abbiamo sempre monitorato ciò che stava accadendo – spiega Tomaino – e dunque per noi non è una sorpresa l’inerzia delle amministrazioni. Ciò che sorprende, invece, è che nessuno si assuma la responsabilità politica dei ritardi che sono sotto gli occhi di tutti.

Già la relazione dell’Astral – a suo tempo società che gestiva la manutenzione dell’arteria stradale – evidenziava le criticità ancora oggi riscontrate. Dunque perché si è perso tanto tempo? Perché a due anni dalla conferenza stampa convocata d’urgenza ancora non esiste una tempistica certa per l’abbattimento e la ricostruzione?

Come si fa a dare per scontata la sicurezza di un viadotto che già 24 mesi fa presentava evidenti cedimenti strutturali e che ancora oggi è interdetto al traffico pesante e accetta solo l’ingombro di una carreggiata?

Abbiamo denunciato a suo tempo queste incongruenze, lo facciamo oggi e continueremo a farlo. Ma è scandaloso – conclude Tomaino – che tutto ciò accada nel silenzio totale delle istituzioni, nell’assoluta mancanza di monitoraggio dei lavori, nell’effimero cronoprogramma più volte disatteso. Incrociando le dita che, nel frattempo che le istituzioni preposte decidano di operare, non accada nulla ai cittadini incolpevoli”.