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Ardea, omicidio choc: uccide il patrigno a colpi di cacciavite: “Ci picchiava”

4 ottobre 2020 | 12:03
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Ardea, omicidio choc: uccide il patrigno a colpi di cacciavite: “Ci picchiava”

Il figliastro di 31 anni è stato arrestato per omicidio in seguito alle indagini lampo dei carabinieri, che arrivati sul luogo hanno trovato il 44enne in una pozza di sangue

Ardea – Un omicidio choc ha sconvolto i cittadini di Ardea nella notte di ieri 3 ottobre. I fatti sono accaduti alle 21:30 in una casa di via Fosso dell’Acqua Buona. Nell’abitazione erano presenti un signore di 44 anni, la compagna dell’uomo e il figlio della donna.

Una scena macabra quella che si sono trovati di fronte i Carabinieri di Anzio quando sono giunti sul posto: il 44enne era accasciato a terra in una pozza di sangue. L’uomo è stato colpito ripetutamente al costato con un cacciavite dal figliastro, di 31 anni. Il signore non ce l’ha fatta ed è deceduto sull’ambulanza durante il trasporto all’Ospedale Sant’Anna di Pomezia.

Secondo quanto si apprende, la donna avrebbe riferito alle forze dell’ordine che il compagno, che spesso abusava di alcool, era anche solito ad usare la violenza contro i familiari. A scatenare la reazione del ragazzo, infatti, sarebbe stata una lite. Il 31enne è stato arrestato per omicidio in seguito alle indagini lampo dei carabinieri di Anzio, coordinati dal Comandante Giulio Pisani.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.
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