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Calciomercato chiuso, la Roma gioca al fuori tutto: solo 4 i giocatori in entrata

5 ottobre 2020 | 20:13
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Calciomercato chiuso, la Roma gioca al fuori tutto: solo 4 i giocatori in entrata

I colpi in entrata sono: Kumbulla, Smalling, Pedro e Mayoral

Roma – Alle 20.00 di oggi 5 ottobre si è chiuso il calciomercato. E come ogni anno la Roma ha tessuto operazioni più  complesse di una telenovela spagnola. Trattative che accelerano, poi frenano bruscamente, giocatori con la valigia in mano, che alla fine restano, mentre altri poi partono a sorpresa, il tutto senza seguire apparentemente un progetto o un filo logico.

Lontani dalle mille voci di mercato, tiriamo le somme sul lavoro dei Friedkin e Fienga, analizzando arrivi, partenze e la situazione della rosa ufficiale.

Attacco

Il vice-Dzeko è stato scelto: è Borja Mayoral e arriva dal Real Madrid a titolo temporaneo, fino al 30 giugno 2022, a fronte di un corrispettivo di 2 milioni di euro.

L’accordo prevede il diritto di riscatto, che potrà essere esercitato nel corso della prima stagione sportiva, per una cifra pari a 15 milioni di euro, oppure nel corso della seconda stagione sportiva, pagando 20 milioni di euro.

Il ragazzo classe 1997non è ancora sceso in campo, la platea giallorossa lo attende con ansia, per vedere se il nuovo vice-Dzeko ha le carte in regola, per prendere in mano un domani, l’attacco della Roma.

Il primo acquisto romanista di questa sessione di mercato è Pedro. Il 33enne spagnolo arriva a titolo gratuito dopo aver giocato al Chelsea nelle ultime cinque stagioni e ha sottoscritto con il Club un contratto fino al 30 giugno 2023.

L’ex-Barcellona arriva nella Capitale in punta di piedi e infortunato, nessuno sembra accorgersi del colpo messo a segno da Fienga, che ha preparato per l’esterno d’attacco un contratto da 3 milioni all’anno. Lavora a testa bassa, da vero professionista e l’impatto che ha sulla squadra è devastante, crea moltissimo, danza sulla palla e va a segno.

Per un esterno che arriva, ce n’è uno che parte: Diego Perotti ha lasciato la Roma per il Fenerbahce. In giallorosso dal 2016, El Monito parte verso la Turchia e libera le casse romaniste da un ingaggio pesante.

Alla porta anche Justin Kluivert, che ha firmato con il Lipsia, per un prestito con diritto di riscatto fissato a 20 milioni, che dopo un determinato numero di presenze potrebbe trasformarsi in obbligo.

Ormai palesemente fuori dal progetto di Fonseca, mai costante nel rendimento, Under è volato verso il Leicester. Un’operazione da 26 milioni complessivi, 3 per il prestito, 23 per il diritto di riscatto.

L’attaccante turco passa in Premier League, la società lo presenta con il nome del wrestler americano “The Undertaker”. E’ solo un prestito ma già sa di addio, il tifo lo saluta senza lacrime ma portando per sempre nel cuore il suo assist da calcio d’angolo, per il 3 a 0 firmato da Manolas contro il Barça.

Partono anche Defrel, riscattato dal Sassuolo, e Schick, trasferito a titolo definitivo al Bayer Leverkusen, per la cifra di 26,5 milioni di euro. Due operazioni che sanno di liberazione. Due punte che non hanno mai trovato spazio nella Capitale, deludendo ogni volta che scendevano in campo.

Kalinic, a Roma in prestito secco, torna all’Atletico Madrid, non convincendo mai la dirigenza, nonostante qualche buona prestazione.

Menzione particolare per la soap-opera più seguita del mercato italiano: Edin Dzeko vs Luis Suarez, per un posto nel tridente juventino. Il bosniaco con le valige in mano per tutta l’estate, sembrava ad un passo dall’abbraccio con Pirlo, quando proprio sulla soglia di Trigoria è stato richiamato per guidare l’attacco romanista.

Un’operazione infinita e fumosa, quella che vedeva l’attuale capitano lontano dall’Olimpico ma comunque estremamente concreta. Ogni anno il numero 9 giallorosso sembra essere ai margini del progetto societario ed ogni anno torna voglioso, con la fascia al braccio, pronto a lottare e difendere palla per i colori di Roma.

Centrocampo

I giallorossi non hanno rinforzato il centrocampo, sono fioccati nomi e trattative per la mediana ma nessuna è stata seguita seriamente. La presidenza romanista ha puntato principalmente ad eliminare gli esuberi, il primo ad essere partito con prestito con obbligo di riscatto a 4 milioni è Gonalons, volato a Granada. Parte anche la promessa della primavera, il giovane Riccardi, andato a Pescara per crescere in prestito.

Un nome caldo nell’ultima sessione di mercato è stato quello di Diawara, l’ex-Napoli ai ferri corti con l’allenatore e la società doveva essere la chiave per raggiungere Torreira dell’Arsenal, con uno scambio che avrebbe aiutato a sistemare i bilanci di entrambe le società. Trattativa che sfortunatamente non è andata in porto.

Difesa

A rinforzare il tridente difensivo è arrivato Kumbulla dall’ Hellas Verona. Il difensore albanese arriva con la formula di prestito con obbligo di riscatto a 30 milioni, e percepirà a Trigoria uno stipendio di due milioni netti all’anno.

Mandati fuori a crescere Fuzato, attualmente in forza al Gil Vicente, e Cetin, partito temporaneamente per Verona, mentre Bianda, giovane della Primavera fortemente voluto da Monchi, è stato ceduto definitivamente al Zulte Waregem.

Addio per Zappacosta, che torna al Chelsea dopo il prestito secco, e per Kolarov, volato a Milano su sponda neroazzurra per 1,5 milioni.

Infine un arrivederci che sa di un “a mai più” per Florenzi, preso in prestito, con diritto di riscatto a 9 milioni, dal Psg.

Trattativa infinita quella con il Manchester United per acquistare Smalling. Il difensore voleva la Roma, e i giallorossi volevano l’inglese, un’operazione semplice ma ostacolata dalle altissime pretese dei Red Devils. I capitolini la spuntano all’ultimo secondo e si assicurano l’estremo difensore per una cifra intorno ai 15 milioni.

Il mercato della Roma è stato come sempre molto confusionario, dettato dal bilancio e incompleto. Complice la mancanza di un Ds, la presidenza del club non ha saputo soddisfare tutte le richieste dell’allenatore, che si trova in ristrettezza sulla fascia difensiva e senza alternative concrete ed efficaci per il centrocampo.

Urge maggiore organizzazione e un piano da seguire pedissequamente per il mercato invernale. Se la Roma vuole tornare a puntare in alto, deve assecondare Fonseca e smetterla di giocare al risparmio.

Sono attivati colpi ottimi come Kumbulla, Smalling, Pedro e Mayoral ma il calciomercato giallorosso è solamente appena sufficiente.

(Il Faro online)
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