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Nuovo Dpcm, i chiarimenti di Palazzo Chigi sulla stretta alla movida

Il nuovo Dpcm non dovrebbe introdurre orari ridotti per bar, ristoranti e locali a cui resterebbe la possibilità chiudere in base alle singole esigenze

Roma – Da quanto si apprende da autorevoli fonti di governo, l’esecutivo non ha intenzione di prevedere chiusure anticipate di bar, ristoranti e locali, introducendo di fatto un coprifuoco. Il Dpcm a cui lavora il premier Giuseppe Conte e che entrerà in vigore dall’ 8 0ttobre 2020, non dovrebbe dunque introdurre orari ridotti.

Ieri sera della possibilità di anticipare le chiusure di bar e ristoranti si era ragionato nel corso della riunione a Palazzo Chigi tra Conte e i capidelegazione di maggioranza, ma nessuna decisione definitiva era stata presa. Nessuna novità sugli orari, viene ora assicurato, dovrebbe essere introdotto nel nuovo Dpcm, lasciando a locali, bar e ristoranti la possibilità di chiudere in base alle singole esigenze.
(Fonte Adnkronos)