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Tornado a Nettuno, il Comune chiede lo stato di calamità

Coppola: "La Regione Lazio ascolti le sofferenze dei nettunesi"

Nettuno – Un evento atmosferico che mai aveva colpito la Città di Nettuno. Il tornado che si è abbattuto sulla zona sud lo scorso 27 settembre (leggi qui) ha provocato distruzione e sofferenza per centinaia di famiglie nettunesi, che hanno visto andare in pezzi parte dei loro averi.

Il Comune di Nettuno si è attivato con apposita delibera di Giunta per richiedere lo Stato di calamità alla Regione Lazio, che ora dovrà valutare se accogliere o meno la richiesta.

Dopo l’atto di Giunta, sono state raccolte dagli uffici dell’area tecnica le richieste di risarcimento danni avanzate dai cittadini. In tutto sono state 215 le domande pervenute, per una stima sommaria dei danni per 1,8 milioni di euro che comprende anche quella relativa ai beni pubblici.

“L’evento atmosferico che ha colpito la nostra città  –  dichiara il Sindaco Alessandro Coppola – è stato di una violenza e di una portata drammatica. Ho personalmente incontrato intere famiglie di Nettuno che hanno registrato danni alle proprie case e alle proprie attività. Immobili e luoghi costruiti dopo anni e anni di sacrifici, tutto spazzato via in pochi minuti di terrore. Abbiamo adottato tutti i passi necessari per far sì che venga attivato lo stato di calamità Naturale. La Regione Lazio ascolti la sofferenza dei nettunesi”.
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