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Papa Francesco elogia le donne: “Sono le protagoniste di una Chiesa in uscita”

8 ottobre 2020 | 17:18
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Papa Francesco elogia le donne: “Sono le protagoniste di una Chiesa in uscita”

Il Pontefice: “Vi auguro di essere portatrici di pace e di rinnovamento. Di essere una presenza che, con umiltà e coraggio, sa comprendere e accogliere la novità e generare la speranza di un mondo fondato sulla fraternità”

Città del Vaticano – “Le donne sono protagoniste di una Chiesa in uscita, attraverso l’ascolto e la premura che manifestano verso i bisogni degli altri, e con la spiccata capacità di sostenere dinamiche di giustizia in un clima di ‘calore domestico’, nei diversi ambienti sociali in cui esse si trovano ad operare. Ascolto, meditazione, azione amorevole: sono questi gli elementi costitutivi di una gioia che si rinnova e si comunica agli altri, attraverso lo sguardo femminile, nella cura del creato, nella gestazione di un mondo più giusto, nella creazione di un dialogo che rispetti e valorizzi le differenze”.

Papa Francesco elogia, ancora una volta, il ruolo delle donne nella Chiesa, e lo fa tramite un messaggio inviato alla Consulta Femminile del Pontificio Consiglio della Cultura, in occasione del seminario “Le donne leggono Papa Francesco: lettura, riflessione e musica”.

Un Convegno, prosegue il Pontefice, che “permette anche di mettere in luce la bella novità che voi rappresentate all’interno della Curia Romana; per la prima volta, un Dicastero coinvolge un gruppo di donne rendendole protagoniste dei progetti e delle linee culturali che va sviluppando, e non solo per occuparsi di questioni femminili”.

“Per il vostro itinerario di letture avete scelto tre dei miei scritti: l’Esortazione Evangelii Gaudium e, successivamente, l’Enciclica Laudato si’ e il Documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune; scritti dedicati, rispettivamente, ai temi dell’evangelizzazione, del creato e della fratellanza. Sono scelte significative nelle quali si riflette lo spirito della Consulta, una ricca diversità che sa lavorare cercando nel dialogo i punti di accordo e di affiatamento”, aggiunge Bergoglio.

“È anche da rilevare il fatto che il convegno sia posto all’insegna di una grande donna, proclamata dottore della Chiesa nel 2012: Santa Ildegarda di Bingen”, una donna che, fa notare il Santo Padre, “ha rotto gli schemi del suo tempo, che impedivano alle donne di studiare e di entrare in biblioteca e, come badessa, lo chiede anche per le sue consorelle. Impara il canto e compone musica, che per lei era un’onda capace di condurla in alto fino a Dio. La musica per lei non era solo arte o scienza, era anche liturgia”.

Nella storia della salvezza, prosegue, “è una donna ad accogliere il Verbo; e sono pure le donne a custodire nella notte oscura la fiammella della fede, ad attendere e ad annunciare la Risurrezione. La realizzazione gioiosa e profonda della donna si incentra in questi due atti: accoglienza e annuncio”.

“Vi auguro di essere portatrici di pace e di rinnovamento – conclude -. Di essere una presenza che, con umiltà e coraggio, sa comprendere e accogliere la novità e generare la speranza di un mondo fondato sulla fraternità. Vi accompagno nel mio ricordo orante a Dio, e vi chiedo, per favore, di farlo anche per me. Grazie!”.

(Il Faro online) Foto © Vatican Media
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