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Roma, nuovi scandali nel mondo degli NCC: tassisti e noleggiatori romani riconosciuti parte lesa

9 ottobre 2020 | 17:05
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Roma, nuovi scandali nel mondo degli NCC: tassisti e noleggiatori romani riconosciuti parte lesa

Gioco-Fascianelli: “Proprio oggi tra l’altro è arrivata la condanna dal Tribunale di Roma per alcuni noleggiatori che avevano falsamente dichiarato il possesso di autorizzazioni NCC (poi rilevate false) per poter accedere nell’area ZTL della Capitale”

Roma – Continuano gli scandali nel settore del noleggio con conducente nella Capitale.

“Finalmente la polaria dà seguito alle nostre segnalazioni – afferma il responsabile ANAR Maximiliano Gioco e UILTrasporti Lazio Ivano Fascianelli -, apponendo il fermo amministrativo ad un mezzo NCC che operava stabilmente a Roma con un autorizzazione numero ottanta di un comune calabrese di circa mille abitanti e distante cinquecento km da Roma.

“Del tutto inutile sottolineare che la vettura in questione – prosegue la nota- girava da molto tempo sul territorio romano senza mai fare rientro nel comune di rilascio, pratica ormai nota soprattutto alla sindaca Raggi che in campagna elettorale promise interventi forti contro l’uso difforme di autorizzazioni NCC di fuori Roma”.

“Proprio oggi tra l’altro è arrivata la condanna dal Tribunale di Roma per alcuni noleggiatori che avevano falsamente dichiarato il possesso di autorizzazioni Ncc  -dicono Gioco e Fascianelli – (poi rilevate false) per poter accedere nell’area ZTL della capitale, il giudice della VII sez.penale Stefania Rocchi ha condannato alcuni imputati ad un risarcimento in favore dell’Anar oltre ad aver comminato pene fino ad 1 anno”.

“Un ringraziamento particolare – concludono Gioco e Fascianelli – va agli uomini della Polaria di Fiumicino ed al comandante Casavola per quanto fatto in questi anni, purtroppo non riscontriamo uguale attenzione nel vice comandante del corpo di polizia di Roma Capitale Carlo Buttarelli, il quale a fronte di oltre trenta istanze di controllo da noi sollevate in questi mesi ha pensato bene di ignorarci costringendo tassisti e noleggiatori di Roma ad un lavoro di ‘intelligence’ assolutamente estraneo”.