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50 anni di World Karate Federation: Davide Benetello il dio dell’uramawasci

Comincia con l’ex campione mondiale il viaggio de Il Faro online all’interno della storia del karate. In occasione dello speciale anniversario la storia dell’attuale dirigente della Wkf

Davide ha vinto il Mondiale nei pesi massimi nel 1994. Primo su tutti e in una terra che di arti marziali viveva e anche di leggende. In Malesia Benetello è entrato nella storia. Nessuno mai prima di lui utilizzò il calcio tecnico a traiettoria inversa.

L’uramawasci è diventato come il dribbling nel calcio. Un Messi del karate mondiale Davide. E le Fiamme Gialle come il Real Madrid. La squadra più titolata nella storia.

Lo disse l’attuale Presidente della Commissione Atleti della World Karate Federation. Nel gennaio del 2016, si svolse probabilmente uno degli eventi di karate più importanti. Al Centro Sportivo delle Fiamme Gialle di Castel Porziano, su idea dell’ex direttore tecnico del settore karate che smetteva i panni del finanziere in quei giorni, Claudio  Culasso, 4 generazioni di campioni e 40 atleti leggendari gialloverdi celebravano uno speciale anniversario nel “Karate Fiamme Gialle Day(leggi qui). Loro nella storia del karate mondiale e Davide fu una delle stelle che brillò nel cielo della disciplina.

Un titolo mondiale per lui nei 94 chilogrammi e poi due ori europei. E molteplici medaglie italiane e tanti primi gradini del podio sempre da capitano delle Fiamme Gialle. Vengono ricordate spesso e anche sui social, le gare al Pala Pellicone in occasione dei Campionati Italiani. Scontri epici con le altre squadre militari, tra le quali i Carabinieri, per i match a squadre. Benetello arriva dalla  terra del Veneto. Un luogo di lavoratori e di miracoli economici. Sposato con la splendida Debora, che pochi giorni fa ha conquistato il Campionato Internazionale IBFF di body building e volontaria dell’associazione Vip Viviamoinpositivo Italia ODV che va ad allietare i bambini nei reparti oncologici degli ospedali con l’allegria dei clown, Davide prosegue oggi ad essere una delle figure di riferimento del karate internazionale.

Davide Benetello e il Presidente della Wkf Espinos

Oggi la World Karate Federation festeggia 50 anni di storia (leggi qui). Nacque il 10 ottobre del 1970 ai Campionati Mondiali di Tokyo. Avrebbe voluto la stessa Federazione spegnere queste prestigiose candeline proprio in Giappone, in occasione delle prime Olimpiadi dell’arte marziale che nel mondo vanta più di 100 milioni di praticanti. Insieme alla Wkf e al presidente Antonio Espinos Davide è stato uno dei fautori principali dell’ingresso del karate ai Giochi Olimpici. Un sogno inseguito sin da ragazzino in palestra. Ma mai il karate, durante la carriera dell’ex campione del mondo, era riuscito ad entrare nella gold list olimpica. C’è riuscito a conquistare questo bellissimo traguardo da dirigente. Benetello nell’agosto del 2016, durante i Giochi di Rio, era in assemblea con il Cio ed era lì quando le porte del mondo olimpico si sono aperte per il karate (leggi qui). Lo comunicò  con commozione e orgoglio. Poi Parigi 2024 ha messo un freno ai sogni a Cinque Cerchi, ma i praticanti molteplici in tutti i paesi del mondo, sperano che la loro disciplina del cuore possa proseguire ad essere l’arte marziale eletta dall’Olimpo dello sport.

(clicca per ingrandire)

Intanto in questi giorni di ottobre 2020, il karate attende di scendere ancora sui tatami, dopo la grave pandemia da coronavirus che ha colpito il mondo, o meglio, il picco della scorsa primavera. Perché il Covid-19 non si è ancora spento, ma sono arrivati i protocolli Fijlkam a salvare i programmi delle squadre italiane. In ambito italiano, la Federazione ha programmato allenamenti ed eventi sicuri. Lo ha fatto con i vari organizzatori italiani e con lo stesso Benetello, con cui la Wkf non ha mai fermato i lavori in questi mesi difficili, e anche con la Venice Cup del dicembre prossimo (leggi qui). Inserita all’interno della Youth League di karate prevista per le generazioni più giovani, si svolgerà in totale sicurezza.

Davide prosegue a fare del suo per rendere il karate sempre più spettacolare e appetibili per tutti. Lavora alacremente all’interno della Commissione Regolamenti della Wkf e ha fatto interventi decisivi per il suo kumite della vita. Insieme a colleghi ed ex atleti di karate, come il leggendario Luca Valdesi, che ha lavorato per il kata.

Benetello è entrato a far parte anche di una speciale commissione olimpica. Quella rivolta agli atleti. Sono loro direttamente coinvolti per parlare di sport e dei suoi valori. Con grande volontà e passione anche Davide ha redatto un vademecum a riguardo.

(Il Faro online)