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Giornata mondiale della salute mentale 2020

Sandra Zampa: "Sono necessarie anche un’informazione e una comunicazione in grado di cancellare lo stigma che troppo spesso accompagna il disturbo mentale"

Di: VINCENZO TAURINO

Salute e Benessere – Il 10 ottobre 2020 si celebra la Giornata mondiale della salute mentale in tutto il mondo, una ricorrenza fortemente voluta dall’OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità, conosciuta anche come Mental Health Day. La giornata è stata istituita 28 anni fa, nel 1992, dalla Federazione mondiale per la salute mentale (WFMH) insieme all’OMS e ai Ministeri della salute dei singoli paesi.

L’edizione 2020 della Giornata ha come tema “Salute mentale per Tutti, maggiori investimenti – migliore accesso. Per Tutti, ovunque”.

L’obiettivo: L’obiettivo è sensibilizzare governi e popolazione sull’importanza di investire in questo settore della sanità, a tutti i livelli della società. Evidenziare l’importanza di politiche sanitarie e azioni finalizzate a promuovere una migliore salute mentale a livello globale.

“La Giornata mondiale della salute mentale, ci richiama alla necessità di garantire maggiori investimenti e migliore accesso alle cure per tutti e ovunque. Per raggiungere questo obiettivo sono necessarie anche un’informazione e una comunicazione in grado di cancellare lo stigma che troppo spesso accompagna il disturbo mentale” – Così la Sottosegretaria di Stato alla Salute Sandra Zampa, in occasione della Giornata mondiale della salute mentale.

“Il nostro intento è quello di lottare contro i pregiudizi verso le persone affette da disturbi mentali, consapevoli che in questo momento molti hanno pagato un prezzo altissimo dovuto all’emergenza Covid-19: donne, uomini e adolescenti già esclusi o emarginati dalla vita sociale e che hanno visto questo disagio crescere a dismisura” – aggiunge la Sottosegretaria, che conclude: “Bisogna abbattere il muro che confina in uno spazio muto il disagio, perché non c’è salute senza salute mentale. Con questa certezza celebriamo la giornata mondiale assumendo l’impegno ad indirizzare le nostre azioni verso una salute mentale di comunità, attraverso servizi di prossimità, investendo nella sanità territoriale e mettendo sempre la persona al centro”.

I numeri della salute mentale in Italia

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stima che nel mondo quasi un miliardo di persone convive con un disturbo mentale e che ogni 40 secondi una persona si suicida. Numeri destinati a cambiare radicalmente a causa dell’impatto che la pandemia di Covid-19 sta avendo sulla popolazione di tutto il mondo.

Secondo l’ultimo rapporto sulla Salute Mentale del Ministero della Salute, in Italia, gli utenti psichiatrici assistiti dai servizi specialistici italiani sono 837.027. Di questi il 53,8% sono donne e il 68,3% ha più di 45 anni. Gli uomini soffrono di più di disturbi schizofrenici, di personalità, da abuso di sostanze e di ritardo mentale, mentre le donne statisticamente presentano per di più disturbi affettivi, nevrotici e depressivi (le donne affette da depressione sono quasi il doppio rispetto agli uomini).

Il benessere mentale è una componente essenziale della definizione di salute data dall’Oms:

“Non c’è salute senza salute mentale. La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, e non semplice assenza di malattia o di infermità. Una buona salute mentale consente agli individui di realizzarsi, di superare le tensioni della vita di tutti i giorni, di lavorare in maniera produttiva e di contribuire alla vita della comunità ad ogni età”.

Eppure la sofferenza psichica riguarda tutti, le nostre famiglie, i nostri amici, i nostri colleghi. I pazienti affetti dai disturbi mentali vengono spesso lasciati soli, ghettizzati e abbandonati alle cure esclusive delle loro famiglie. Se sono fortunati ad averne una.

C’è bisogno di fare di più. Servono più investimenti pubblici destinati alla salute psicologica di ogni persona. Oggi più che mai: la pandemia di Covid-19 ha colpito duramente anche il benessere psicologico di milioni di individui ovunque nel mondo

Lo spot “SI CURA” del Ministero della Salute

Per celebrare la Giornata mondiale della salute mentale, il Ministero della Salute ha lanciato lo spot “Si cura”, con protagonisti gli attori Anna Foglietta e Paolo Calabresi. “C’è questo mio amico – le confida lui un po’ preoccupato – che dice che quando passa di qua, questa statua si gira e lo fissa”. Lei subito lo tranquillizza: “Si cura”. L’uomo precisa: “Sicuro!” La donna nuovamente lo rasserena: ”Si cura. Il disturbo mentale è una malattia come le altre. Può capitare ma si può curare”. Infine gli rivolge un invito: “Se senti che qualcosa non va, parlane con il medico”.
Guarda lo spot “Si cura” con Anna Foglietta e Paolo Calabresi

Rivedi la conferenza stampa “Per una salute mentale di comunità: servizi di prossimità e budget di salute”, che si è tenuta il 6 ottobre.
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