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Omobitransfobia: La Regione Lazio è tra le prime a varare la normativa

10 ottobre 2020 | 14:00
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Omobitransfobia: La Regione Lazio è tra le prime a varare la normativa

Mattia (PD): “Il testo approdato in Commissione è la sintesi organica di quattro diverse proposte” – Bonafoni (Lista Zingaretti: “Bene l’avvio dell’iter legislativo”

Regione Lazio – “Mentre a livello nazionale si è aperto il dibattito con la proposta di legge Zan sulla configurazione penale dell’omobitransfobia, la Regione Lazio avvia l’iter della legge sulle “Norme per promuovere l’uguaglianza e per prevenire e contrastare le discriminazioni determinate dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere”, incardinata  in IX Commissione regionale Pari opportunità.

Il testo approdato in Commissione è la sintesi organica di quattro diverse proposte precedentemente presentate e unificate dal gruppo di lavoro. La IX Commissione ha, pertanto, accolto il nuovo testo e, come da Regolamento, tra 15 giorni, inizierà un percorso partecipato di audizioni che coinvolgeranno istituzioni e società civile al fine di arricchire il testo. Nella proposta spiccano gli interventi per la protezione, l’accoglienza e il sostegno psicologico alle vittime di atti di discriminazione e violenza – come l’opportunità per la Regione di costituirsi parte civile nei processi – ma anche politiche attive del lavoro, campagne di sensibilizzazione e diffusione di una cultura del rispetto.

La Regione Lazio ancora una volta è in prima linea sul tema dei diritti e, inserendosi nel dibattito a livello nazionale, sarà tra le prime Regioni a varare una normativa regionale sul tema”. Così, in una nota, Eleonora Mattia, Presidente della IX Commissione Pari opportunità del Consiglio regionale del Lazio.

“Oggi inizia un altro cammino fondamentale, prende avvio infatti l’iter sulla proposta di legge regionale contro l’omo-lesbo-transfobia, un atto che vedrà anche il Lazio offrire il proprio contributo e schierarsi in maniera netta dalla parte dei diritti e contro le discriminazioni.

Ci muoviamo in un momento cruciale, mentre c’è in discussione la Legge Zan. Anche qui arriviamo con un grande lavoro di convergenza tra quattro proposte di Legge: quella di cui sono prima firmataria, frutto del lavoro del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli e altre associazioni del movimento Lgbtqi, una proposta del PD, una di Italia Viva e l’altra del Movimento 5 Stelle. Tutte unite nell’obiettivo di dare risposte concrete sui diritti e per l’eguaglianza.

L’urgenza di dire basta alle discriminazione, all’odio, all’utilizzo della violenza difendendo invece il diritto alla felicità di tante e tanti di noi si fa sempre più stringente.

Vogliamo dare vita ad una Regione ancora più giusta, capace di avanzare proposte concrete per garantire e assicurare piena tutela, per arrivare finalmente al raggiungimento di una società veramente libera. Il prossimo passo sono le audizioni, poi via, verso il traguardo finale” – Così in una nota la Consigliera del Lazio Marta Bonafoni, Capogruppo della Lista Civica Zingaretti e Componente della Commissione Pari Opportunità
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