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Triathlon, nella World Cup di Arzachena Verena Steinhauser è terza: “Come una vittoria”

10 ottobre 2020 | 16:50
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Triathlon, nella World Cup di Arzachena Verena Steinhauser è terza: “Come una vittoria”

Sale sul podio nella competizione a tre discipline organizzata in Sardegna. L’atleta delle Fiamme Azzurre orgogliosa della propria prova

Sassari – Verena Steinhauser (G.S. Fiamme Oro) illumina d’azzurro la World Cup di Arzachena con uno splendido terzo posto nella magnifica tappa italiana del circuito mondiale. La gara è stata dominata dalla campionessa delle Bermuda Flora Duffy che ha preceduto con oltre 1′ di vantaggio l’inglese Beth Potter, seconda grazie ad un allungo nella frazione di corsa.

La grande prestazione di squadra si completa con altre quattro azzurre nelle prime venti posizioni. Angelica Olmo (C.S. Carabinieri) gravita in zona podio per tutta la gara, ma si deve accontentare di un comunque prestigioso quinto posto; ottimo anche il piazzamento di Beatrice Mallozzi (G.S. Fiamme Azzurre), che con grinta chiude in 11a posizione, mentre Ilaria Zane (DDS) e Luisa Iogna Prat (DDS) tagliano il traguardo rispettivamente in 16a e 19a posizione. Bene anche Carlotta Missaglia (Valdigne Triathlon) che conclude la sua prima Coppa del Mondo in 29a posizione.

Sono felicissima, questo podio, per me, vale come una vittoria e arriva in chiusura di un anno di grandi sacrificiracconta Verena Steinhauser a caldo, sul traguardo della tappa della Sardegna della Coppa del Mondo – ottenere un piazzamento del genere in una gara Italia vale ancora di più. Dopo diversi podi in World Cup, centrare un terzo posto così prestigioso è il coronamento di un percorso, sono riuscita ad essere protagonista in una competizione di livello altissimo. Che bello l’abbraccio con Angelica Olmoaggiunge Verenasiamo grandi amiche e so che anche per lei il mio podio vale tantissimo: sarebbe stata la stessa cosa per me se ci fossimo scambiate le posizioni”. Sulla gara, la Steinhauser spiega che “è stata davvero dura, dall’inizio alla fine. Ho nuotato molto bene malgrado, onestamente, sia il mio punto debole; poi ho approcciato la bici sapendo che era la mia frazione favorevole e ho tenuto il ritmo oltre pensando di non far rientrare nessuno da dietro, ma la salita è talmente dura che puoi pensare solo a salire. Di corsa ho cercato di gestirmi un po’ quando siamo rimaste in quattro per il terzo posto, ho risparmiato qualcosa stando un po’ dietro, visto che si era alzato un forte vento, e sul finale sono riuscita ad agguantare il terzo posto”.

Dopo una frazione nuoto non eccezionale, sono partita a tutta in bici per rientrare sulle posizioni di testa, anche se devo ammettere che se c’è Verena già davanti, è dura tornarle sotto – dice Angelica Olmo, dopo lo splendido quinto posto nella tappa di Coppa del Mondo in Sardegna – Sono stata davanti in bici, con la mia compagna di nazionale, abbiamo fatto selezione e a piedi me la sono giocata: posso davvero essere contenta della mia gara nel complesso. Io e Verena ci rispettiamo e ci sosteniamo sin da quando siamo ragazzine, abbiamo vissuto molte esperienze insieme e ammetto che sono felice e fiera del suo straordinario risultato”.

Sono felice ed emozionato per il podio di Verena Steinhauser e per i piazzamenti di prestigio delle azzurre nella World Cup di Arzachena, la gara di casa – dice Luigi Bianchi, presidente della Federazione Italiana Triathlon – Il lavoro paga sempre, nonostante tutto. La gara, disputata nel magnifico contesto di Cannigione, è stata elettrizzante con la Duffy protagonista annunciata, ma soprattutto per le ottime prestazioni delle azzurre Steinhauser e Olmo, sempre in lotta per il podio. Inoltre, piazzare cinque atlete nelle prime venti in una competizione dal tasso tecnico così alto è un grande risultato per la nostra nazionale”.

https://www.facebook.com/Federtriathlon/posts/2114954068636709

La Cronaca

Gara sotto il segno delle Bermuda con Flora Duffy che si porta in testa sin dalle prime bracciate, dopo la partenza dalla splendida spiaggia di Cannigione. Il solco scavato tra lei e il gruppo tirato da Katie Zaferes è subito profondo. Drappello inseguitore con le due spagnole Perez Sala e Godoy Contreras, l’australiana Coevorden, l’islandese Hannesdottir, Klamer (Ned) e l’azzurra Alice Betto (G.S. Fiamme Oro). Ottima partenza delle atlete azzurre con Verena Steinhauser 11°, Ilaria Zane (DDS) 12^, Luisa Iogna Prat (DDS) 15^, Angelica Olmo (C.S. Carabinieri) 22^, 30^ Carlotta Missaglia (Valdigne Triathlon) e 31^ Beatrice Mallozzi (Fiamme Azzurre).

Dopo la T1, alle spalle dell’atleta delle Bermuda già sola al comando, a 15” il gruppo inseguitore con Zaferes, Perez Sala e Klamer. Le azzurre partono per i 20 km di ciclismo in 8^ posizione Zane, 10^ la Steinhauser, 11^ Alice Betto, 14^ Iogna Prat, 19^ Beatrice Mallozzi e 23^ Angelica Olmo.

La frazione di ciclismo determina le posizioni al comando sin dai primi metri: tre giri e venti chilometri con Duffy sola al comando con un vantaggio che si attesta sul minuto. Alle sue spalle si crea un gruppo di 8 inseguitrici con due italiane protagoniste: Verena Steinhauser tra le prime ad uscire in T1 (10^) e Angelica Olmo che con una primissima parte di frazione velocissima (uscita 23^ dalla T1) si aggancia al gruppo e si mette in testa al comando con Verena. Completano il gruppetto la Zaferes (Usa), Casillas Garcia (Esp), Potter (Gbr), Klamer (Ned), Periault (Fra) e Michel (Bel). Frazione determinata da un impegnativo strappo in salita con pendenze fino al 15 %. Nel secondo gruppo inseguitore a circa 1 minuto di distacco sin dal primo giro tutte le altre azzurre Zane, Mallozzi e Iogna Prat. Sfortunata Alice Betto fermata da un problema meccanico alla sua bici durante i primi chilometri della frazione dopo che era uscita dalla T1 in 11^ posizione. Occhi puntati in T2, dove la prima a spuntare sul lungomare sardo è la Duffy che cambia velocissima e parte per i 5 chilometri finali di corsa. Tra le immediate inseguitrici, ci sono azzurre Steinhauser e Olmo, dopo una continua azione d’attacco sul difficile percorso di Arzachena, a comandare il gruppo ridotto a 6 atlete con Zaferes, Klamer, Potter e Periault. Ultima frazione con passerella finale per la Duffy che gestisce il vantaggio e arriva a braccia alzate sotto il portale di arrivo. Lotta serrata alle sue spalle, parte subito la Potter cercando lo strappo decisivo, le azzurre, la Zaferes, la Klamer e la Periault la tengono nel mirino a pochi secondi.

Ultimo chilometro e mezzo palpitante, la Potter vede ridursi il suo vantaggio, ma riesce a difendere la seconda posizione, dietro la britannica grandissimo finale di Verena che ricuce il distacco e proprio negli ultimissimi metri lancia lo sprint decisivo tagliando emozionatissima il traguardo in 3^ posizione. 4^ la Periault, 5^Angelica Olmo a 7” da Verena, 6^ la Zaferes. Ottima prova della campionessa del mondo junior 2019 Beatrice Mallozzi che chiude in 11^ posizione perdendo la volata per il 10° posto. Completano la giornata il 16° posto di Ilaria Zane, il 18° di Luisa Iogna Prat e il 29^ di Carlotta Missaglia.

(fonte@fitri.it)