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Violenza nella notte a Fiumicino: un 43enne picchia due poliziotti

10 ottobre 2020 | 10:26
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Violenza nella notte a Fiumicino: un 43enne picchia due poliziotti

L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, ha procurato 4 giorni di prognosi ai due agenti

Fiumicino – Pericolo nella notte a Fiumicino: un uomo ha attaccato due poliziotti. Oggi, 10 ottobre, in via della Scafa la Polizia di Stato ha arrestato un 43enne, con precedenti, a seguito di un controllo di routine sfociato in violenza.

Durante un normale giro di controllo, i militari hanno notato la presenza di alcune persone sedute all’esterno di un bar, intente a consumare alcolici. A quel punto si sono avvicinati a queste per procedere alla loro identificazione. Alla richiesta dei documenti, all’improvviso, uno di questi, si è alzato e si è diretto verso uno dei poliziotti cercando di allontanarlo dal bar.

Subito dopo, senza un apparente motivo, lo stesso uomo, ha iniziato a proferire minacce di morte contro i suoi stessi familiari, in particolare contro la moglie ed il fratello di quest’ultima. Quando uno dei poliziotti ha cercato di calmarlo, il 43enne con atteggiamento minaccioso ha avvicinato il proprio volto a quello dell’agente  quasi a volerlo sfidare.

Durante il tentativo di calmarlo, questo, aiutato da altri avventori del bar, che cercavano di sottrarlo al controllo, ha continuato a minacciare gli operatori di polizia, a sferrare calci su tutto ciò che gli è capitato a tiro e a scagliare bicchieri e bottiglie contro gli agenti. Non contento, ha proseguito nel suo atteggiamento aggressivo sferrando un calcio sulla vetrata del bar, infrangendola.

Il 43enne ha poi tentato di scappare ma, raggiunto dai poliziotti, è stato bloccato con non poca difficoltà. L’uomo infatti ha continuato a colpirli con calci e pugni. Accompagnato negli uffici di polizia, è stato arrestato per resistenza, lesioni e minacce a pubblico ufficiale.

L’uomo è attualmente sottoposto alla misura cautelare del “divieto di avvicinamento alla moglie e ai figli“, con apposizione del braccialetto elettronico, a seguito di una denuncia per maltrattamenti presentata nei suoi confronti proprio dalla donna, nonché dell’obbligo di presentazione alla P.G. a seguito di arresto avvenuto nell’agosto scorso per resistenza a pubblico ufficiale. Uno degli agenti, ricorso alle cure dei sanitari, ha riportato 4 giorni di prognosi.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove di formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.
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