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Commercianti in rivolta contro il pizzo denunciano i mafiosi: 20 arresti a Palermo

13 ottobre 2020 | 09:30
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Commercianti in rivolta contro il pizzo denunciano i mafiosi: 20 arresti a Palermo

Significativo il numero delle denunce spontanee che hanno permesso di scoprire 13 casi su un totale di 22 episodi

Palermo – Duro colpo al mandamento mafioso di Palermo Porta Nuova e, in particolare, sulla famiglia mafiosa di Borgo Vecchio. Questa mattina i carabinieri, su delega dalla procura Distrettuale Antimafia di Palermo, hanno dato esecuzione a un provvedimento di fermo di indiziato di delitto emesso nei confronti di20 indagati, ritenuti a vario titolo responsabili dei delitti di associazione per delinquere di tipo mafioso, associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, associazione per delinquere finalizzata ai furti e alla ricettazione, tentato omicidio aggravato, danneggiamento seguito da incendio, estorsioni consumate e tentate aggravate, danneggiamento aggravato, furto aggravato e ricettazione.

Sono 22 le estorsioni, aggravate dal metodo mafioso, ricostruite dagli investigatori nell’ambito dell’indagine della procura. Le estorsioni, 6 consumate e 16 tentate, venivano perpetrate ai danni di commercianti e imprenditori operanti nel territorio di competenza della famiglia mafiosa, nonché 2 attività estorsive commesse attraverso il cosiddetto ‘cavallo di ritorno’.

Significativo il numero delle denunce spontanee da parte di imprenditori e commercianti: su un totale di 22 episodi, ben 13 sono i casi scoperti grazie alle denunce, mentre altri 5 episodi sono stati ricostruiti autonomamente grazie alle indagini, ma poi confermati pienamente dalle vittime.
(Fonte Adkronos)
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