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Terracina, Litorale pontino rispolvera il progetto: “Operazione Ghiandaia”

19 ottobre 2020 | 13:33
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Terracina, Litorale pontino rispolvera il progetto: “Operazione Ghiandaia”

Nasce da un’idea del professor Selvaggi, negli anni ottanta docente di italiano, storia e geografia della scuola media don Milani.

Terracina – Litorale pontino, associazione che fa parte del Wwf, ha deciso di far rinascere una iniziativa che risale “a un’idea del professor Selvaggi, negli anni ottanta docente di italiano, storia e geografia della scuola media don Milani. Si trattava di un ‘gruppo naturalistico’ che grazie al professore si riuniva un pomeriggio a settimana per svolgere educazione ambientale. Il punto di incontro era la scuola, ma spesso poi andavamo alla scoperta di luoghi naturali nelle vicinanze, compreso il Parco Nazionale del Circeo”.

L’associazione sottolinea come quarant’anni fa “a Terracina pochi sapevano cosa fosse l’educazione ambientale, oggi, per fortuna, tutti parlano di ‘Ambiente’, allora noi torneremmo un po’ indietro per parlare ‘Natura’”.

Queste sono le finalità con le quali è stata data origine al “Gruppo naturalistico pensando proprio alla fascia di età che va dai 10 ai 13 anni, ma in una cornice naturale unica, il Parco della Rimembranza”.

I volontari del WWF coinvolgeranno, per ora pochi ragazzi in “un progetto, sempre nato dall’idea del nostro professore. Un progetto denominato ‘Operazione Ghiandaia’. Forse non tutti sanno che la ghiandaia, tra le molte cose strane che fa, ha l’abitudine di mettere da parte le ghiande, ma per fare questo le sotterra.

Nonostante la sua memoria di ferro molte ghiande verranno ‘dimenticate’. In realtà ne mette da parte più di quante non ne mangi o non ne regali alla compagna e così capita che da quelle ghiande nascano delle querce”.

Così i ragazzi che parteciperanno dovranno “rimboccarsi le maniche, sporcarsi di terra, usare attrezzi, per andare alla ricerca di semi, non solo ghiande, piantarli in fitocelle, prendersene cura e nel frattempo, piantare bulbi, raccogliere rametti, piantare talee, e poi seminare piccoli semi, costruire mangiatoie e casette per uccelli, ma anche nidi per pipistrelli e alberghi per insetti”.

Litorale pontino evidenzia come “tutto si svolgerà in maniera gratuita, all’aperto, con mascherina, chi lo vuole potrà contribuire in ‘natura’ con bulbi, semi, talee, fitocelle, piante, palette e guanti da giardinaggio, compensato. Per ora i posti sono limitatissimi , sono solo 10, ma speriamo di poter presto accogliere più ragazzi”.

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