Il Fatto

Blocco dei licenziamenti, nessun accordo Governo-sindacati

22 ottobre 2020 | 13:26
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Blocco dei licenziamenti, nessun accordo Governo-sindacati

“Una proposta insufficiente”: così Cgil Cisl e Uil in una nota unitaria definiscono quanto messo sul tavolo dal ministro dell’Economia Gualtieri e dal ministro del Lavoro Catalfo

Roma – Posizioni ancora distanti tra governo e sindacati sulla proroga dei licenziamenti e la cassa integrazione: il tavolo in corso dalle 19,30 di ieri non è riuscito per ora a trovare una quadra tra le posizioni dei ministri dell’Economia, Roberto Gualtieri e del Lavoro, Nunzia Catalfo, e le esigenze di Cgil, Cisl e Uil e si è chiuso verso le 2,30 di oggi senza nessun accordo.

I leader sindacali Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Pierpaolo Bombardieri, infatti, sono stati fermi nel ribadire che la proroga della cassa integrazione ed il blocco dei licenziamenti debbano camminare di pari passo. Un incontro serrato, quello di questa notte, durante il quale, riferiscono i sindacati, Cgil Cisl e Uil hanno riunito più volte le segreterie unitarie alla ricerca di uno sblocco: la palla a questo punto sembra passare al premier Giuseppe Conte.

I sindacati

“Una proposta insufficiente”: così Cgil Cisl e Uil in una nota unitaria definiscono quanto messo sul tavolo dal ministro dell’Economia Gualtieri e dal ministro del Lavoro Catalfo nel corso dell’incontro convocato ieri e terminato all’alba di oggi senza “un nulla di fatto”: sono stati gli stessi ministri poi, si legge, alla luce della proposta avanzata dai sindacati, a rinviare “al presidente del Consiglio e al Governo nella sua interessa una decisione al proposito”.

A questo punto, infatti, “Cgil, Cisl, Uil, ritengono necessaria e utile una convocazione da parte del Presidente del Consiglio e attendono l’avvio, in tempi brevissimi, di un tavolo a Palazzo Chigi su questo capitolo, sulla riforma degli ammortizzatori sociali, sulle politiche attive del lavoro, sulla manovra economica e sui fondi europei”.

Le posizioni d’altra parte sono “molto distanti”. Cgil, Cisl, Uil hanno valutato dunque “insufficiente” la proposta del Governo “ed hanno proposto una soluzione in cui le ulteriori 18 settimane di Cassa Integrazione annunciate dal Governo e il blocco dei licenziamenti devono camminare di pari passo”. (fonte Adnkronos)