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Palestre e piscine, il nuovo protocollo. Spadafora: “Semplici regole, ma fondamentali”

23 ottobre 2020 | 19:29
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Palestre e piscine, il nuovo protocollo. Spadafora: “Semplici regole, ma fondamentali”

Appena emanato il documento per evitare i contagi nei centri sportivi. Vecchie e nuove indicazioni da seguire

Sono settimane intense e impegnative per il Ministero dello Sport e il Coni. Intanto che la questione della Legge Delega viene rimandata ai prossimi giorni, viene risolto un primo spinoso problema. E in questo modo sembra scongiurato il pericolo della chiusura definitiva di palestre e piscine.  Come indicato da Vincenzo Spadafora, a seguito di stretti e continui colloqui con le categorie lavorative coinvolte e associazioni inerenti, è stato appena emanato il nuovo protocollo che i gestori dei centri sportivi, di palestre e piscine appunto, dovranno seguire. O almeno dovranno fare, con accortezze maggiori. Il documento viene approfondito non modificato, rispetto a quello dello scorso 19 maggio.

La linea base delle indicazioni, nelle 20 pagine redatte, che dovranno essere percepite sono comunque sempre le stesse: misurazione della temperatura all’entrata, lavaggio delle mani con gel specifici e distanziamento. Alcune delle novità che vengono introdotte riguardano l’uso della mascherina costante. Dovrà essere indossata tra un’attività sportiva e l’altra. In una palestra ad esempio, all’uscita dalle sale adibite, tutti i frequentatori dei corsi dovranno mettere la mascherina, ci sarà l’obbligo di prenotazione via app oppure tramite compilazione registro per le strutture meno capienti e il rispetto costante del distanziamento. Mai meno di un metro tra una persona e l’altra. I dispensatori dei gel stessi dovranno essere posizionati ogni 300 metri quadrati, nelle grandi realtà sportive e bambini accompagnati da uno dei genitori con obbligo di mascherina, pena il non ingresso nella struttura. Delicata la zona degli spogliatoi. Le persone dovranno impiegare gli spazi in meno tempo possibile e riporre abiti e scarpe in buste apposite, insieme alle borse stesse. Non dovrà restare nulla su panche e appendi abiti. Viene poi indicato agli operatori di mantenere frequentemente puliti gli ambienti.

Il nuovo documento approvato viene esteso a tutti gli operatori del settore. Sono state tante le polemiche  che hanno anticipato quest’ultimo protocollo redatto. Proprio le palestre e le piscine sembrano essere luoghi sicuri, Covid free praticamente. Gestori, imprenditori, presidenti di federazioni e di consorzi nazionali. Tutti lo hanno detto. E allora si dovranno rispettare le regole ancora di più.

Le parole del ministro Spadafora sulla sua pagina ufficiale Facebook

Abbiamo emanato un nuovo Protocollo attuativo delle “Linee guida per l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere”.

Un documento semplice quanto importante, scritto con la collaborazione del Coni, del Comitato Italiano Paralimpico, della Federazione Medico Sportiva Italiana, delle Federazione Medico Sportiva Italiana maggiormente rappresentative e con il contributo di un team di medici dello Spallanzani, del Bambino Gesù e del Gemelli.

Sappiamo purtroppo che l’evolversi della situazione sanitaria potrebbe costringere il Governo a misure drastiche per moltissimi settori ma anche per scongiurare ciò bisogna essere rigorosi nel rispetto delle regole.

So bene che i gestori di palestre, piscine e centri sportivi sono stati scrupolosi nel rispetto delle indicazioni date finora e la dimostrazione è che non vi sono focolai riconducibili a questi luoghi. Per questo nel protocollo troverete come obbligatorie una serie di misure che già molti centri sportivi avevano iniziato a utilizzare.

Noterete ad esempio l’obbligo di indicazione del numero massimo di persone che possono essere presenti in contemporanea, l’obbligo di prenotazione, la distanza di sicurezza anche quando non si pratica l’attività sportiva, procedure di igienizzazione in relazione al numero di persone ma anche indicazioni sulle corrette modalità e i tempi di aerazione dei locali.

Stiamo dando tutti il massimo e dobbiamo continuare a farlo!“.

(Il Faro online)