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Stop ai tornei dilettanti regionali e giovanili, Sibilia: “Non ci stiamo. E’ un danno per il movimento di base”

27 ottobre 2020 | 08:00
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Stop ai tornei dilettanti regionali e giovanili, Sibilia: “Non ci stiamo. E’ un danno per il movimento di base”

Il Presidente della Lega Dilettanti e vicepresidente della Federcalcio commenta la decisione del Governo, circa lo stop dei campionati locali di calcio

Roma – “Consentire solo ad una minima parte delle nostre competizioni di proseguire, seppur a livello nazionale, non ci soddisfa“. In questo modo il presidente della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia replica a quanto indicato dal Decreto governativo, sulla sospensione dei tornei regionali e giovanili. Ma che consente solo alla Serie D di andare avanti.

Tuttavia saremo come sempre rispettosi delle disposizioniprosegue Sibiliaribadendo però la nostra perplessità rispetto a misure che impediscono di fare attività sportiva in maniera organizzata, al contrario di altre situazioni dove i controlli sono minimi o addirittura assenti”. Il Presidente della Lega Dilettanti fa riferimento alla mancanza di strutture e realtà sicure in cui i ragazzi potranno praticare sport in questo periodo di divieti. Unendosi alle tante perplessità alzate in queste ore, dai rappresentanti delle varie discipline sportive.

Sono stati annunciati nuovamente degli aiuti alle società sportive: mi auguro che almeno stavolta le parole si traducano in atti concreti. Altrimenti sarà la morte di migliaia di realtà dilettantistiche, con buona pace di chi, come la Lega Dilettanti e le società stesse, ha fatto di tutto per garantire la ripresa dello sport di base dopo il lockdown, mettendo a disposizione ingenti risorse economiche e compiendo ulteriori sacrifici. La misura adesso è colma e qualcuno dovrà prendersi la responsabilità di un disastro annunciato, invece di continuare a lanciare numeri e fare proclami come se il calcio a cui pensare fosse solo quello di vertice”.

Il ministro Spadafora ha messo sul piatto, insieme al Governo, 50 milioni di euro a fondo perduto, mettendo a disposizione per gli operatori sportivi una indennità in denaro (leggi qui). Sta ascoltando tutte le Federazioni Nazionali Sport e Salute, per adempiere alle richieste del mondo del calcio dilettantistico e non solo.

(Il Faro online)