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“Fondi Vera” chiede alle minoranze di costituire un coordinamento d’opposizione

Sinistra italiana invita alla convocazione di un Consiglio per la revoca dell'estromissione di De Filippis

Fondi – Il primo Consiglio comunale di Fondi ha fatto eco. Le reazioni sono state diverse e contrastanti. Le minoranze hanno, sin da subito, mostrato insofferenza.

Nella massima assise cittadina ha debuttato anche Francesco Ciccone, “Fondi Vera”, che considera: “Indispensabile un lavoro di coordinamento dell’azione d’opposizione. Un segnale politico importante che – dice Ciccone – ribadisca la necessità di superare personalismi, fermo restando le diversità proprie di ogni gruppo. Un’iniziativa che rafforzi il ruolo di chi in Consiglio comunale non ha avuto dubbi su dove accomodarsi, per confermare che alcune decisioni assunte non rispecchiano il pensiero dell’opposizione, ad esempio nel caso dell’elezione di Giulio Mastrobattista nel ruolo di presidente del Consiglio comunale. Scelta non scaturita da un confronto tra i rappresentanti dell’opposizione, bensì figlia di logiche che sicuramente non appartengono ad un corretto modo di intendere i dettami di Statuto e regolamento degli organi”.

Di una cosa “Fondi Vera” è certa ed è che “nel pieno rispetto degli schieramenti e delle forze politiche, partitiche e civiche di appartenenza, riteniamo fondamentale porre le basi di una collaborazione fattiva nell’ambito dei lavori consiliari, e non solo. Perché probabilmente dopo molti anni il Consiglio comunale può contare su un contingente di opposizione preparato e sicuramente pronto a ricoprire quel ruolo di sentinella dalla parte dei cittadini. Senza alcuna logica di autocentratura o primogenitura, un coordinamento delle forze di opposizione può contribuire a migliorare l’efficienza e l’efficacia delle proposte, delle azioni, degli interventi che ogni singolo rappresentante si farà carico di promuovere.

Per questo motivo lanciamo un appello ai gruppi consiliari di “Camminare Insieme”, “Fratelli d’Italia”, “Riscossa Fondana”, “La mia Fondi” e “Fondi Terra Nostra”, per l’avvio di un tavolo di confronto che possa portare alla costituzione di un Coordinamento d’opposizione. “Fondi Vera” ed il suo Consigliere comunale Francesco Ciccone auspicano una sempre maggiore sintonia e collaborazione, affinché maturi una coscienza che sappia essere responsabile, critica ma soprattutto organizzata, e non lasciata al caso o al singolo episodio.

Anche il coordinatore provinciale di Sinistra italiana, Maurizio Cantafio, evidenzia: “Inizia con due passi falsi il cammino della maggioranza di destra guidata dal sindaco Beniamino Maschietto al comune di Fondi”.

Ancora una volta l’attenzione è rivolta alla nomina del presidente della Massima assise e ancora una vola con una nota di biasimo per “una farsa facendo finta di concedere alle opposizioni la presidenza dell’assise. Sembrava una buona intenzione, ma il capogruppo di Forza Italia ha designato come presidente in rappresentanza delle opposizioni Mastrobattista, ex candidato sindaco di Fratelli d’Italia, ignorando che tra il primo e secondo turno l’avvocato Mastrobattista si è di fatto aggregato alla maggioranza appoggiando il candidato di Forza Italia, Maschietto. Terminata la recita della farsa, con l’elezione di Mastrobattista votato dalla maggioranza e non dalle opposizioni, la stessa maggioranza si è appropriata di entrambe le vicepresidenze, violando le più elementari consuetudini di correttezza politica e istituzionale. A conclusione di questa poco edificante vicenda è arrivata l’espulsione di fatto da Fratelli d’Italia del consigliere Mastrobattista”.

Ci sarebbe anche un secondo punto sul quale la maggioranza, secondo il coordinatore provincia di Sinistra italiana, l’esclusione di Raniero De Fillippi. “Hanno preso a pretesto un parere consultivo fornito del segretario comunale e dichiarato incompatibile il consigliere comunale De Filippis, eletto dalla coalizione formata della lista civica ‘Camminare Insieme’ e dal Partito Democratico. Il pretesto è stato la dichiarazione, resa dallo stesso De Filippis, di incompatibilità tra la carica di consigliere comunale e il suo incarico di dirigente presso la Regione Lazio. De Filippis aveva però già fatto presente al segretario comunale e agli altri consiglieri che aveva chiesto, nei termini di legge, di essere posto in alternativa non retribuita, quindi la causa di incompatibilità stava per essere rimossa. Come è stato successivamente comunicato a De Filippis per posta elettronica, il 24 ottobre la domanda di aspettativa era già stata accolta e quindi la causa di incompatibilità era stata superata”.

Sinistra Italiana, pur avendo “piena fiducia di Salvatore Venditti che come candidato più votato nella lista ‘Camminare Insieme’ è subentrato per surroga a Raniero De Filippis , chiede che il Consiglio comunale di Fondi sia convocato al più presto per revocare l’estromissione di De Filippis, eletto con oltre 1700 voti”.

Il gruppo politico per voce del suo coordinatore provinciale chiede inoltre: “Le dimissioni di Giulio Mastrobattista da presidente del Consiglio comunale, affinché sia eletto presidente un vero rappresentante dell’opposizione, che faccia da argine agli arbitri di una maggioranza arrogante e arruffona”.

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