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Emergenza Covid-19, Azzolina: “La scuola non è più la Cenerentola del Paese”

5 novembre 2020 | 10:54
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Emergenza Covid-19, Azzolina: “La scuola non è più la Cenerentola del Paese”

La ministra dell’Istruzione: “La scuola è un servizio assoluto di fondamentale importanza in prospettiva per questo mi sono battuta per tenerle aperte”

Roma – “Sono ore complesse, l’emergenza che stiamo affrontando è una grandissima sfida per il mondo della scuola che a causa del lockdown si è riscoperta, la scuola è tornata ad essere al centro del dibattito a volte con toni poco costruttivi a volte costruttivi. Ha subito una fortissima accelerazione: a marzo scorso ci siamo inventati la didattica a distanza partendo quasi da zero. Il personale scolastico si è dovuto rimboccare le maniche, il dibattito è stato sempre serrato; inizialmente abbiamo ricevuto diffide, non si voleva partisse la Dad. Abbiamo vacillato ma non siamo mai caduti, abbiamo sempre pensato al centro di tutto dovessero esserci gli studenti”.

Così la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina al convegno: “Formazione e competenze digitali per un Paese più inclusivo e competitivo” al Forum Pa 2020. “Abbiamo fatto squadra, era l’unico modo per sopravvivere, siamo riusciti a fare sì che la scuola non fosse più la Cenerentola del Paese; i fondi non bastano ma sono stati investiti più di 7 miliardi, in legge bilancio altri 3,5 miliardi”.

“Il valore sociale della scuola è inestimabile: in alcune parti del paese senza scuola non si mangia, non c’è un pasto. La scuola è un servizio assoluto di fondamentale importanza in prospettiva per questo mi sono battuta per tenerle aperte” , ha aggiunto la ministra. (fonte Ansa)