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Coronavirus, il sindaco traccia un bilancio dei casi positivi a Formia: sono 130

7 novembre 2020 | 09:33
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Coronavirus, il sindaco traccia un bilancio dei casi positivi a Formia: sono 130

Da due giorni 5 malati Covid sono ricoverati nell’ospedale ‘Dono Svizzero’

Il sindaco di Formia Paola Villa traccia un bilancio della situazione Covid-19 a Formia.

“Oggi (ieri ndr) – dice – è una giornata non semplice, 17 positivi a Formia, 316 in tutta la nostra provincia. Tutti i nuovi casi sono persone legate a contagi intrafamiliari, tutti già in isolamento da diversi giorni, tutti con tampone antigenico positivo che hanno avuto conferma con il tampone molecolare fatto al drive-in del ‘Di Liegro’ di Gaeta”.

Il totale dei positivi sul territorio comunale di Formia è di”130, al netto di tutte quelle persone che si sono già negativizzate, fortunatamente 120 tutte curate a casa, molte completamente senza sintomi o con sintomi lievi, le altre 10 curate in ospedale, fortunatamente però stanno rispondendo bene alle cure”.

Per avere ancor più il polso della situazione nella sua città il primo cittadino sta ”monitorando chi si sta rivolgendo agli ospedali per essere curato e abbiamo appurato che già da due giorni 5 malati Covid sono ricoverati presso il nostro ospedale ‘Dono Svizzero‘.

Proprio nel bollettino ufficiale della Regione Lazio è stata pubblicata la nuova rete Covid regionale emanata con ordinanza del presidente Zingaretti e, in questa rete, risultano nella provincia di Latina, tre strutture ospedaliere, una ad Aprilia, una a Latina, l’altra a Formia, il ‘Dono Svizzero’.

Sulla scelta di finalizzare il nosocomio locale all’accoglimento di pazienti Covid, la Villa esprime delle perplessità. “Vista l’estrema delicatezza del nostro ospedale – spiega -, il fatto che esso rappresenti l’unico presidio ospedaliero dell’intero territorio del sud pontino, ci si chiede se prima di prendere tale decisione siano stati rispettati tutti i protocolli ufficiali, al fine di garantire la tutela e l’incolumità del personale sanitario, l’incolumità di tutti i pazienti no-covid, assicurando loro la non promiscuità nei percorsi. Il reparto di Medicina d’Urgenza del Dono Svizzero è attiguo al pronto Soccorso pertanto è importante che vi siano tutte le garanzie di tutela dei pazienti che si recano all’ospedale.

Un abbraccio grande a tutti i nostri bambini positivi al Covid ed in particolare alla nostra piccola Alice di pochi mesi, positiva sì, ma piena di forza e vita”.

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