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Regione Lazio, M5S: “Stop a inceneritori e megaimpianti. Ok alle nostre norme pro ambiente”

7 novembre 2020 | 08:34
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Regione Lazio, M5S: “Stop a inceneritori e megaimpianti. Ok alle nostre norme pro ambiente”

M5S Lazio: “Maggiore chiarezza delle norme relative all’iter per l’approvazione dei Piani d’assetto dei Parchi Regionali”

Regione Lazio – “Dallo stop a nuovi inceneritori alla stretta sull’installazione di megaimpianti su suolo agricolo. E ancora: dall’eliminazione delle proroghe ad oltranza per le strutture amovibili nelle aree protette fino alla semplificazione e maggiore chiarezza delle norme relative all’iter per l’approvazione dei Piani d’assetto dei Parchi regionali: è quanto previsto, in sintesi, dai nostri emendamenti di modifica a leggi regionali approvati oggi in Aula. Una rosa di risultati in favore dell’ambiente e della tutela dei territori della nostra regione” – Così in una nota i consiglieri regionali M5S del Lazio.

“In particolare l’emendamento a prima firma di Devid Porrello impone il divieto di installazione anche per quegli impianti i cui procedimenti di autorizzazione sono in corso alla data di entrata in vigore della disposizione. Un vero e proprio stop a nuovi inceneritori nel Lazio. Grazie ad un emendamento della consigliera Silvia Blasi – proseguono i 5stelle – la Regione dovrà individuare entro 12 mesi dall’approvazione del Piano Energetico Regionale le aree non idonee all’installazione degli impianti fotovoltaici, che a volte più che pannelli sono delle vere e proprie centrali, tutelando così i terreni ad uso agricolo, la biodiversità e le specificità dei singoli territori, mentre con quello a prima firma di Gaia Pernarella viene posto finalmente un freno alle proroghe ad oltranza per le strutture temporanee installate nelle aree protette della nostra regione”.

“Con l’emendamento di Valerio Novelli siamo tornati a dare battaglia su un nostro obiettivo fondamentale: abrogare il silenzio-assenso attualmente previsto dalle norme regionali per l’approvazione dei Piani di assetto dei Parchi regionali. Una proposta che è stata riformulata e poi approvata ottenendo l’eliminazione delle ambiguità sui tempi, contradditori e poco chiari, che caratterizzano l’iter attuale. Un primo passo in avanti rispetto al quale spiace prendere atto del fatto che la Giunta non sia stata abbastanza coraggiosa da accogliere favorevolmente la versione integrale della nostra proposta che prevedeva anche l’eliminazione del silenzio-assenso. Un obiettivo che rimane la nostra meta principale e che torneremo a perseguire alla prima occasione utile” – concludono i pentastellati.
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