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Sessant’anni dopo JFK, un cattolico si prepara a occupare la Casa Bianca: Joe Biden

7 novembre 2020 | 19:49
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Sessant’anni dopo JFK, un cattolico si prepara a occupare la Casa Bianca: Joe Biden

Nei suoi comizi cita Papa Francesco, con cui è in linea per le posizioni sull’ambiente e la visione della politica delineata nell’ultima enciclica ‘Fratelli Tutti’

Washington – Sessant’anni dopo JFK, un cattolico si prepara a occupare la Casa Bianca: Joe Biden è il secondo ‘fedele alla chiesa di Roma’ a conquistare l’Ufficio Ovale nella storia degli Stati Uniti ma sulla sua elezione l’elettorato cattolico si è spaccato: una buona metà gli ha preferito Donald Trump.

Biden è un cattolico non solo di facciata: va a messa tutte le domeniche, tiene in tasca il rosario del figlio Beau morto cinque anni fa di tumore al cervello e cita nei suoi comizi Papa Francesco, con cui è in linea per le posizioni sull’ambiente e la visione della politica delineata nell’ultima enciclica ‘Fratelli Tutti’ (leggi qui).

E tuttavia, secondo i dati raccolti dall’Ap, solo il 50% dei cattolici americani lo ha votato. L’altra metà è tornata ad appoggiare Donald Trump, come era successo nel 2016 contro Hillary Clinton. Prima di JFK solo un cattolico, il governatore di New York Al Smith nel 1928, si era candidato alla Casa Bianca e aveva fallito.

Allora, come al tempo di Kennedy, i pregiudizi anticattolici erano ancora vivi. Sospettato di “doppia lealtà” verso il Vaticano e gli Stati Uniti, JFK si era difeso con un memorabile discorso a Houston: “Non sono il candidato cattolico alla presidenza, ma il candidato del Partito democratico che è anche cattolico“. E aveva aggiunto: “Non parlo per la mia chiesa e la mia chiesa non parla per me”.

I tempi sono cambiati e i cattolici occupano oggi importanti posizioni nella vita pubblica. Sono credenti e praticanti, ad esempio, sei giudici su nove della Corte Suprema: il presidente John Roberts, Samuel Alito, Clarence Thomas, Sonia Sotomayor, Brett Kavanaugh e l’ultima arrivata, Amy Coney Barrett. A spiegare l’ostilità di metà dei cattolici e di parte delle gerarchie nei confronti dell’ex vicepresidente sono le sue posizioni in fatto di aborto, contro cui Donald Trump ha agitato il miraggio della revoca della sentenza ‘Roe contro Wade’ ottenendo al Senato la conferma alla Corte Suprema della Barrett, una cattolica conservatrice. (fonte Ansa)