La Dichiarazione

Partono i lavori su via Settevene Palo, Zotta e Caldironi: “No ad annunci fuorvianti”

9 novembre 2020 | 17:11
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Partono i lavori su via Settevene Palo, Zotta e Caldironi: “No ad annunci fuorvianti”

“I lavori sono iniziati questa mattina. Vogliamo ristabilire la verità per non confondere i cittadini che hanno pazientato per tutti questi anni”

“E’ ormai consuetudine trovare articoli di giornali con dichiarazioni di consiglieri metropolitani che annunciano lavori terminati, strade asfaltate, progetti finanziati che per forza di cose hanno un effetto fuorviante rispetto alle aspettative dei cittadini. L’ultimo in ordine di tempo, la Settevene Palo“. E’ quanto si legge in una nota congiunta di Teresa Zotta, vicesindaca della Città Metropolitana di Roma, e Carlo Caldironi, delegato alla Viabilità.

“Questa Amministrazione, dopo anni di continui rinvii, problemi e autorizzazioni – continuano -, finalmente riesce a concludere il percorso di messa in sicurezza e definizione di una arteria fondamentale per quel quadrante di territorio metropolitano. Grazie alla collaborazioni con Prefettura di Roma, Sovrintendenza e amministratori locali, abbiamo definito una tabella di marcia per concludere un lavoro importante e che è stato molto impegnativo“.

“Questa mattina la ditta ha iniziato la pavimentazione. Si tratta dell’inizio di asfaltatura che necessita di un secondo intervento per completare l’opera. Si procederà poi al montaggio delle reti paramassi e delle reti di contenimento finanziati dalla Soprintendenza. Il tutto dovrebbe concludersi nel giro di tre settimane. Poi si procederà all’ultimo strato di asfalto, al montaggio della segnaletica e barriere guardrail. La tabella di marcia sarà rispettata in base anche alle condizioni atmosferiche di questi giorni prevedendo la fine dei lavori per fine mese inizio dicembre”, spiegano.

Vogliamo ristabilire la verità per non confondere i cittadini che hanno pazientato per tutti questi anni e nonostante ritardi non causati da Città Metropolitana siamo riusciti a far interloquire i vari enti per risolvere un problema che altri non erano stati in grado di dirimere”, concludono Zotta e Caldironi.

(Il Faro online)