Usa 2020, dubbi e speranze: le elezioni raccontate da un italiano in America

11 novembre 2020 | 11:46
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Usa 2020, dubbi e speranze: le elezioni raccontate da un italiano in America

In attesa dell’esito della battaglia legale di Trump, Daniel, giovane italiano che vive negli Usa da otto anni ci racconta il clima che si respira in queste ore nel Nuovo Mondo

Washington – Joe Biden è stato eletto 46esimo Presidente degli Stati Uniti. Da New York a Filadelfia, in tutto il Paese è esplosa una grande festa nelle ultime 24 ore (leggi qui) e l’America è pronta ad accogliere alla Casa Bianca l’ex braccio destro di Barack Obama e Kamala Harris, vicepresidente donna, la prima in tutta la storia degli Usa.

Mentre la politica di Donald Trump si avvia sempre di più verso la fine e in piazza e sul web gli americani ironizzano su quattro anni descritti da qualcuno come “un incubo” (leggi qui), Joe Biden promette che sarà “il Presidente di tutti” (leggi qui), non solo dei 75milioni di cittadini che lo hanno votato, ma anche di coloro che non lo hanno fatto. Sempre che la battaglia annunciata dal tycoon non vada a buon fine.

Dubbi e speranze serpeggiano nel frattempo negli Usa, come ci racconta Daniel, un ragazzo italiano che vive in America da otto anni: “Sabato mattina c’era commozione ed entusiasmo per strada, le persone si sono affacciate dalla finestra e hanno applaudito, hanno iniziato a gridare, a urlare di gioia. Per un istante non ne avevo capito il motivo, ma poi è diventato tutto chiaro: Biden aveva vinto!“.

Gli occhi del mondo per quasi una settimana sono stati puntati sulla Casa Bianca in attesa di una vittoria che – repubblicana o democratica – non era per nulla scontata: “C’era incertezza e ansia”. Ma alla fine gli elettori hanno optato per un nuovo Presidente. Per molti ha inciso la gestione dell’emergenza Covid-19 di Trump, come conferma anche Daniel: “A livello politico ha gestito la pandemia con superficialità, rifiutandosi di indossare la mascherina e rilasciando dichiarazioni senza base scientifica, questo ha influito sul voto dei cittadini”.

Ma gli “errori” sono stati anche altri: “Anche durante la campagna elettorale ha fatto qualche errore che agli occhi degli americani non è sfuggito – prosegue Daniel -, in primis incolpando altre persone ed enti per le varie problematiche e difficoltà di questa nazione“, negli ultimi mesi segnata dalla nascita del movimento Black Lives Matter. Forse è anche per questo che gli americani hanno preferito Biden che sarà accompagnato come vice da Kamala Harris, la prima Vicepresidente donna degli Usa: “Questo è un traguardo importantissimo. È un evento storico che porta rinnovata fiducia nelle opportunità e possibilità disponibili a tutti i cittadini statunitensi, senza distinzione per sesso, provenienza o colore della pelle”.

Il futuro si prospetta relativamente roseo agli occhi degli americani che nei prossimi quattro anni si aspettano “un cambiamento, il mettere giù le basi per creare una nazione più forte, unita e in salute”, spiega Daniel. “Tornare ad essere un esempio di integrità, innovazione scientifica e di inclusione per il resto del mondo. Mi auguro che tematiche come la pandemia, la disoccupazione, il cambiamento climatico e il razzismo vengano prese sul serio da chi è al comando”.