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Minturno2021: tra uno Stefanelli bis e la possibile reunion del centrodestra

14 novembre 2020 | 21:15
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Minturno2021: tra uno Stefanelli bis e la possibile reunion del centrodestra

Sembrerebbero non esserci dubbi, al riguardo: lo Stefanelli bis ci sarà. Ma la vera domanda è con quale “casacca” proverà a rimettersi in gioco per il futuro di Minturno

Minturno – Anche nel comune più a sud del litorale laziale si andrà al voto al tempo del Covid. Un’elezione difficile, considerate tutte le problematiche nel fare campagna elettorale con mascherine e distanziamento sociale, ma sicuramente anche un’elezione che potrebbe rivelarsi strategica per l’intero comprensorio del Golfo… motivo per cui sono già in molti a fremere per conoscere i nomi dei “nuovi” aspiranti sindaci.

Stefanelli bis… ma con chi?

 Sembrerebbero non esserci dubbi, al riguardo: lo Stefanelli bis ci sarà.Ma la vera domanda, in questo caso, non è tanto sulla sua eventuale presenza in “partita”, bensì, con quale “casacca” proverà a rimettersi in gioco per il futuro di Minturno.

Lo scorso anno, infatti, non senza qualche polemica, Gerardo Stefanelli aveva lasciato il Pd per unirsi al partito del suo caro amico Matteo Renzi. Ma non tutto, pare, è andato come sperava. “Italia viva” non è riuscita ad insediarsi nel territorio del sud della provincia con la stessa forza con cui si è insediato nella parte nord. Una situazione questa che potrebbe aprire nuovi scenari nella vita politica dell’attuale Primo cittadino.

In primis, bisognerà capire: resterà con Italia viva in vista delle elezioni? I dubbi sembrerebbero leciti, considerato che, nei giorni scorsi, ha rifiutato l’incarico di coordinatore provinciale del partito (il motivo sembrerebbe da ricercarsi nelle tempistiche, secondo Stefanelli, infatti, quest’impegno gli avrebbe portato via tempo prezioso che, invece, intende dedicare, più o meno esclusivamente, alla sua Minturno), per poi accettare (dopo un messaggio dello stesso Renzi) di entrare a far parte del coordinamento nazionale (un incarico questo, che, gli darebbe ulteriore prestigio, senza “rubare” troppo tempo alla sua amata città).

La sensazione è quella di una negoziazione, della serie “io resto se…”. Ma non è ancora detto. Sebbene per sua stessa ammissione, i suoi avversari sembrerebbero non avere grandi idee sul futuro di Minturno, è anche vero che aprirsi a una coalizione di centrosinistra resta una carta da tenere in considerazione.

Ma come farà per riallacciare i rapporti con i suoi ex compagni del Pd? Per riuscirci potrebbe anche ricorrere a una corsa senza il simbolo, creando una coalizione in chiave civica, che contenga tutte le diverse sensibilità della sinistra locale?

La possibile reunion del centrodestra

Sulla vittoria di Stefanelli nel 2016 c’è da dire una cosa: all’epoca il centrodestra si presentò spaccato. Errore, che, però, a Minturno, non vorrebbero ripetere, sebbene, per adesso, le strade prese non coincidano.

Il primo a sciogliere la riserva, intanto, è stato Pino D’Amici, che ha dato la sua disponibilità a correre per il centrodestra, anche se, sebbene abbia confermato il suo tesseramento per “Fratelli d’Italia”, questo stesso partito pare non abbia dato la sua “benedizione”, impegnato com’è a trovare un’intesa con la Lega.

Due dei principali partiti del centrodestra, infatti, sembrerebbero alla ricerca di un’intesa pacifica, che sia capace di portarli alla vittoria al primo turno. A dialogare alla ricerca del candidato migliore per questo arduo compito sarebbero Enrico Tiero (coordinatore regionale di FdI) e Romolo Del Balzo per la Lega. I due nomi sul piatto, invece, sarebbero quelli di Massimo Moni (consigliere comunale della Lega) e dell’ex sindaco Aristide Galasso (proposto da FdI).

Non solo partiti, ma a Minturno il centrodestra ha anche un’anima civica, che sembrerebbe capitanata dall’ex sindaco Pino Sardelli e che, al momento, raccoglierebbe molte personalità pronte a rimettersi in gioco… anche se resta ancora ignoto con chi.

Minturno libera: l’alternativa civica

Sebbene attualmente fuori dal Municipio, a fare opposizione al sindaco Stefanelli, negli ultimi mesi, ci ha pensato anche il comitato civico “Minturno libera”, che fin dalla sua nascita si è presentato ai minturnesi come alternativa all’attuale governo, per poi dirsi soddisfatti dell’intesa nata tra Pino D’Amici e l’ex consigliere comunale Vincenzo Fedele.

Per ora, non è noto sapere se da Minturno libera hanno intenzione di provare a sfilare la città a Stefanelli con un proprio candidato o se sceglieranno di allearsi con qualche anima del centrodestra, ma, di sicuro, anche per lo stesso Sindaco, è una realtà da non sottovalutare.

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